Condividi

IL BIG MATCH DEL SAN PAOLO – Napoli-Juve, per Conte e Mazzarri “non è decisiva”

E’ in programma stasera (in anticipo in virtù dell’impegno europeo della Juve mercoledì prossimo) l’attesissima sfida tra le squadre che occupano le prime due posizioni in classifica e che pertanto, checchè ne dicano i rispettivi allenatori, si giocano al San Paolo di Napoli buona parte delle chance scudetto – LE FORMAZIONI.

IL BIG MATCH DEL SAN PAOLO – Napoli-Juve, per Conte e Mazzarri “non è decisiva”

Non chiamatela sfida scudetto. Almeno su questo sono d’accordo sia a Napoli che a Torino: quella di stasera non sarà una partita decisiva. “Sarà bella, come quando affrontiamo le altre grandi del campionato: Lazio, Inter, Milan e Roma – ha dichiarato Antonio Conte. – È una delle tante sfide importanti che dovremo affrontare per arrivare al traguardo finale. Il campionato non finisce domani. Né in caso di vittoria, né in caso di pareggio…La terza opzione? Non la voglio nemmeno nominare”.

“Partita scudetto? Ci sono ancora undici gare dopo questa, può succedere di tutto – gli ha fatto eco Walter Mazzarri. – Sarebbe inutile vincere con la Juve e poi perdere con il Chievo. È una gara affascinante, importante, sentita sì, ma siamo abituati, ne abbiamo fatte tante”.

Basta poco però per capire che quella del San Paolo non può essere considerata una gara normale. Per prima cosa in palio c’è uno scudetto, e questo basterebbe già. Oltre alla classifica poi c’è una rivalità che risale alla notte dei tempi, tornata in auge dopo anni un po’ annacquati. Le ultime sfide sono state bollenti e decisive, su tutte la finale di Coppa Italia (Roma, 20 maggio 2012: 2-1 Napoli) e quella di Supercoppa (Pechino, 11 agosto 2012: 4-2 Juve). E’ stato soprattutto il match “cinese” ad incendiare gli animi, tanto che gli echi delle polemiche riecheggiano tuttora sul nostro calcio, come ha dimostrato il triste teatrino sulla designazione arbitrale. Alla fine dal cilindro di Braschi è uscito Orsato, che questa sera avrà addosso milioni di occhi. “Spiace perchè si trovano sempre occasioni per fare polemiche, anche da parte di ex addetti ai lavori – ha accusato Conte. – Ci deve essere un clima di fiducia per gli arbitri e per Braschi. Mi dispiace leggere che ci sia stato ostracismo nei confronti di Rizzoli, io ho massima fiducia negli arbitri. Noi siamo tranquilli e sereni, alla fine vince chi dimostra di essere più forte”.

“Quella di Orsato è una designazione graditissima, d’altra parte per noi gli arbitri sono tutti uguali. Dopo Pechino poi non ne ho mai più parlato” ha ribattuto poche ore dopo Mazzarri.

Tornando al campo, c’è tanta attesa per vedere come sarà l’approccio delle due squadre. La logica direbbe che il Napoli, costretto a vincere per tenere accesa la speranza, dovrà fare la partita mentre la Juve potrebbe anche limitarsi ad aspettare e ripartire in contropiede. Le sorprese però sono sempre in agguato, anche per quanto riguarda le formazioni. Il tecnico del Napoli riproporrà i cosiddetti “titolarissimi”, con Pandev preferito a Insigne per affiancare Cavani. E proprio il Matador sarà chiamato a trascinare il Napoli con i suoi gol, che a dire il vero mancano da 500 minuti.

“Ero convinto segnasse già ad Udine, purtroppo è stata solo una questione di centimetri – la difesa di Mazzarri. – I gol vengono naturali, conosco i suoi movimenti, ma più ci pensa e più non segna”.

Sul fronte Juve tanta carica, ma anche la consapevolezza di potersi permettere due risultati su tre. Conte, costretto nuovamente a fare a meno di Caceres, schiererà titolare Chiellini, al rientro dal primo minuto dopo oltre due mesi e sembra orientato a confermare Giovinco, per il quale ha speso parole importanti. “La sua è stata una settimana di gloria, è stato messo anche nelle liste per le elezioni: tra Pd, Pdl e Monti c’era anche lui – ha sorriso il tecnico. – Scherzi a parte è molto sereno, quando si vince e si fa gol va sempre tutto bene. È molto più maturo dei 26 anni che ha”.

In un San Paolo strapieno (60 mila i biglietti venduti, raggiunta la capienza massima dell’impianto), il calcio italiano capirà molto del suo futuro, o perlomeno di quello prossimo. Hanno ragione Conte e Mazzarri, lo scudetto non si assegnerà questa sera. Ma, ne siamo certi, lascerà sul prato del San Paolo il suo profumo inebriante.

PROBABILI FORMAZIONI

Napoli (3-4-1-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler, Zuniga; Hamsik; Pandev, Cavani.
In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Rolando, Grava, Mesto, Dzemaili, Donadel, Armero, El Kaddouri, Insigne, Calaiò.
Allenatore: Walter Mazzarri.
Indisponibili: nessuno.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Gamberini, Pandev, De Sanctis, Calaiò, Cannavaro, Inler, Armero.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Asamoah; Vucinic, Giovinco.
In panchina: Storari, Rubinho, Peluso, Marrone, Isla, Padoin, Giaccherini, Pogba, Matri, Quagliarella.
Allenatore: Antonio Conte.
Indisponibili:
De Ceglie, Bendtner, Pepe, Caceres, Anelka.
Squalificati: nessuno.
Diffidati: Chiellini, Barzagli, Vidal, De Ceglie, Pirlo, Matri.

Arbitro: Daniele Orsato (Schio).
Assistenti di linea: Tonolini – Cariolato.
Assistenti di porta: De Marco – Celi.
Quarto uomo: Niccolai.

Commenta