Condividi

I vaccini e T-bond frenano le Borse ma Tim brilla a Milano

Le incognite su Astrazeneca e l’andamento dei rendimenti dei T-bond pesano sui listini azionari – A Piazza affari, in leggero calo, spiccano però i rialzi di Tim e di Generali, Unicredit, Poste e Stellantis – Crolla Autogrill.

I vaccini e T-bond frenano le Borse ma Tim brilla a Milano

Piazza Affari chiude piatta (-0,03%) l’ultima seduta di una settimana brillante, nella quale ha guadagnato circa il 5% e si è riportata a livelli prepandemia. Sul Ftse Mib splendono ancora Telecom (+3,26%) e Stellantis (+1,38%), ma arretrano Diasorin (-3,26%), Amplifon (-3,03%), Inwit (-3%), Stm (-2,01%). Fra le banche bene Unicredit (1,32%).

Si fermano in ordine sparso gli altri listini europei: Francoforte -0,42%; Amsterdam -0,92%; Parigi +0,21%; Madrid +0,6%; Londra +0,34%; Zurigo -0,42%. Dopo i record della vigilia l’avvio è contrastato a Wall Street, il Dow Jones è in rialzo, lo S&P 500 è in calo frazionale, mentre il Nasdaq perde oltre l‘1%. A rannuvolare i cieli finanziari a stelle e strisce e a favorire una rotazione sui titoli (i tecnologici arretrano e i titoli ciclici, più legati alla ripresa, trattano in rialzo) contribuisce in queste ore la nuova nuova fuga dai T-Bond con conseguente rialzo dei tassi. Il rendimento del decennale americano si muove oltre +1,6, +6% circa.

Tante buone notizie (dal piano Biden da 1900 miliardi di dollari, alla promessa che tutti gli americani saranno vaccinati entro il primo maggio e il 4 luglio potranno festeggiare l’Indipendenza dal coronavirus), da un lato tonificano i listini, dall’altro tengono sotto pressione soprattutto gli hi tech nel timore di una ripresa dell’inflazione, tanto più che i dati di febbraio sui prezzi alla produzione negli Usa mostrano un netto incremento. Un dato che mette le ali al dollaro contro le altre valute. L’euro perde circa lo 0,4% contro il biglietto verde e tratta intorno a 1,93.

In attesa che la Fed si pronunci mercoledì prossimo su tassi e quadro macro,  l’Europa metabolizza l’effetto Bce che ieri ha dato una bella spinta ai listini e all’obbligazionario. Christine Lagarde ha annunciato infatti la decisione di accelerare il ritmo degli acquisti Pepp nel prossimo trimestre, mossa che dovrebbe servire a tenere sotto controllo i rendimenti dei titoli di Stato dell’area. La carta italiana aveva reagito particolarmente bene, mentre oggi il tasso del decennale risale a +0,63% (+0,59% la chiusura di ieri) e lo spread con il Bund di pari durata si consolida attorno a 93 punti base (+0,5%).

Una situazione stabile tanto più che l’Italia è prossima a nuove restrizioni ed è nel pieno di un’ulteriore ondata pandemica che costringerà le persone a stare in casa anche per Pasqua.  Il premier Mario Draghi, in visita al centro vaccinale di Fiumicino, ha detto di voler accelerare la campagna di immunizzazione, nonostante i nuovi tagli nelle consegne di AstraZeneca alla Ue e i timori di alcuni paesi per alcuni eventi avversi post vaccino, benché non ci sia prova di correlazione.

Tornando in Piazza Affari: gli acquisti continuano a premiare Telecom, che tocca i massimi da circa un anno. A far correre il titolo del colosso delle telecomunicazioni sono i conti, con il quarto trimestre 2020 che ha battuto le previsioni degli analisti, mentre l’ad Luigi Gubitosi è in roadshow per la presentazione del piano. Dagli incontri svolti finora sarebbero emersi “messaggi positivi”, secondo gli analisti di Deutsche Bank. Le indicazioni, si legge in un report, sostengono la previsione un miglioramento dei trend di ricavi ed ebitda nel corso del 2021. Eventuali novità concrete sulla rete unica potrebbero portare a ulteriori sviluppi positivi e in questo senso, sempre secondo Deutsche Bank, la futura presenza del presidente di Cdp nel cda di Tim “potrebbe essere un passo nella giusta direzione”

Gli analisti di Bofa consigliano “Buy” e dicono: “La stabilità nel 2021 è la chiave per una rivalutazione”. Bene i titoli oil con Eni +1,15%, mentre l’oro nero è poco mosso e il Brent tratta poco sotto quota 70 dollari al barile. Atlantia chiude in progresso dello 0,94% una seduta volatile. 

Fuori dal paniere principale si apprezza il lusso con Brunello Cucinelli +8,24%. Nonostante il calo del 10% del fatturato nell’anno della pandemia, il re del cachemire ha alzato le stime di crescita per il 2021 con ricavi attesi in aumento tra il 15% ed il 20% dalla precedente stima di +15%. Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo a 36 euro da 30 euro precedente. Il broker Equita scrive nel daily che “l’Ebitda adj è sopra le attese e la guidance 2021 più alta”. Il broker ha alzato la stima sugli utili 2021 e 2022 del 12% del 7%, con target price a 35 euro dal precedente 32.

Le prospettive di ripresa nel comparto premiano Tod’s +15,36%, in scia ai risultati. Scende Autogrill (-4,25%) dopo aver annunciato una perdita di 480 milioni di euro nel 2020 a causa della pandemia e essersi dichiarata ottimista sulle prospettive di lungo termine del gruppo.

Commenta