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I Pinault potrebbero entrare nel capitale di Prada

La famiglia francese (Ppr) sarebbe interessata a entrare nel capitale del gruppo toscano, che si sta apprestando a quotarsi a Hong Kong – Possibilità di uno stop all’Ipo come ieri per Moncler a Milano

I Pinault potrebbero entrare nel capitale di Prada

E se anche Prada, come ieri Moncler, rinunciasse all’ultimo momento all’Ipo e si rivolgesse a un investitore voglioso di entrare nel capitale? Non si tratta di fantascienza finanziaria. Secondo la Tribune, quotidiano francese (ma le voci in merito girano da tempo in quel di Parigi), l’acquirente giusto ci sarebbe, eccome. Si tratta del colosso del lusso Ppr, quello della famiglia Pinault, che già in Italia controlla Gucci.

François-Henri Pinault, che tiene le redini di Ppr, creato dal padre François, starebbe negoziando con diversi marchi, tra cui Hugo Boss, Burberry, Ralph Lauren, Armani. Ma il nome più accreditato per trovare un accordo sarebbe proprio quello del gruppo toscano, Prada. Che, in realtà, si sta apprestando a introdurre il 20% del suo capitale a Hong Kong a partire dal 24 di giugno. Ma, perché no, visti i tempi,di debutti difficili in Borsa, dalle parti di Prada potrebbero cambiare idea…

Una cosa è certa, Monsieur Pinault ha i soldi per comprare. Negli ultimi anni ha portato avanti una graduale ma efficace ristrutturazione di Ppr su cui pesava un eccessivo indebitamento. Risultato: si è separato da una serie di asset e, a breve, venderà anche la Fnac e Redcasts oltre a quello che gli resta nel gruppo Cfao, attivo in Africa. Secondo Hsbc l’insieme di queste operazioni dovrebbe generare 3,2 miliardi di euro (mentre il valore previsto per l’Ipo di Prada è di 2,6 miliardi). Intanto a fine 2010 l’indebitamento netto di Ppr era già sceso rispetto al passato, a quota 3,8 miliardi. L’obiettivo del poco loquace (e perfino ambientalista, così diverso da quel “pirata” di tanto padre) è concentrarsi sui marchi del lusso e del lifestyle, i più redditizi della sua galassia.

I vertici di Ppr hanno sempre assicurato che loro sono più interessati alle aziende di piccole medie dimensioni, alla stregua di Balenciaga, che già fa parte del colosso, o del marchio californiano di surf, skate e snowboard Volcom, assorbito poche settimane fa. Per questo si è parlato di Pinault come possibile acquirente del fabbricante italiano di gioielli Pomellato .Ma gli analisti del settore ritengono che Pinault sia aperto alle possibilità più diverse. Per Sébastien Barthelemi, di Louis Capital Markets, “l’opzione Prada è del tutto plausibile: Ppr potrebbe ripetere l’esperienza Gucci, iniziando con l’acquisizione di una parte minoritaria del capitale e procedendo poi a una presa di controllo progressiva del gruppo”. Ma Patrizio Bertelli e Miuccia Prada sarebbero d’accordo? Diciamo che Henri-François Pinault è noto per essere rispettoso delle peculiarità di ogni parte del suo impero. E di non essere così invasivo come un certo Bernard Arnault, patron di Lvmh, che da poco ha fatto shopping pure lui in Italia, prendendo il controllo di Bulgari.

 

Pubblicato in: News

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