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I canadesi mettono le mani sull’Alaska, obbiettivo: terre rare.

La Ucore Rare Metals Inc., supportata dallo Stato, sta procedendo all’acquisto di oltre 4mila ettari di siti ricchi dei sempre più preziosi metalli rari.

I canadesi mettono le mani sull’Alaska, obbiettivo: terre rare.

La Ucore, ai primi posti tra le società che si occupano dell’estrazione di metalli rari, ha annunciato di essersi aggiudicata l’acquisto di circa 4.613 ettari nelle Ray Mountains, nel cuore dell’Alaska, un’area con un potenziale minerario molto elevato. La società è già attiva da tempo a Bokan Mountain, altra zona dell’Alaska, tra le più ricche al mondo di REEs (Rare Earth Elements).

 

Il Presidente e Ceo della Ucore Rare Metals Inc., Jim McKenzie, in un comunicato ha spiegato quanto sia stato importante il notevole supporto ricevuto dallo Stato e come in passato questo abbia permesso lo sviluppo di fondamentali impianti minerari nella Bokan Mountain e nella Prince of Wales Island. “Con questi successi alle spalle abbiamo deciso di proseguire gli investimenti in REE in Alaska, le Ray Mountains insieme al Bokan sono in prospettiva i due più importanti siti rimasti per l’estrazione di terre rare”.

 

Curt Freeman, geologo e titolare della base per l’esplorazione mineraria a Fairbanks (Alaska) della Avalon Development Corp., ha dichiarato che quest’ultima acquisizione è il segno che l’industria sta rispondendo positivamente agli aiuti statali e che sta aumentando la consapevolezza, a livello federale, di quanto siano fondamentali questi metalli al giorno d’oggi.

AlaskaDispatch 

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