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Hunt: il nuovo cancelliere Uk fa tabula rasa del pacchetto fiscale di Truss, “Annulleremo quasi tutto”. Sterlina in rialzo

Il nuovo ministro delle Finanze britannico, Jeremy Hunt, cancella quasi tutte le misure fiscali promesse il 23 settembre. Il Guardian: “Dell’agenda Truss non resta più nulla”. Recupera la sterlina, giù i rendimenti sui gilt

Hunt: il nuovo cancelliere Uk fa tabula rasa del pacchetto fiscale di Truss, “Annulleremo quasi tutto”. Sterlina in rialzo

Tabula rasa. Si può riassumere così il discorso del nuovo Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt, che come da attese nel suo primo intervento pubblico ha annunciato la cancellazione di quasi tutte le misure annunciate lo scorso 23 settembre nell’ambito della mini riforma fiscale da 45 miliardi che ha innescato la tempesta perfetta sui mercati, costringendo la premier Liz Truss a fare marcia indietro, ma anche a cacciare l’ormai ex ministro delle Finanze, Kwasi Kwarteng, per cercare di salvare se stessa. Secondo il Guardian, con le modifiche annunciate oggi “non resta più nulla dell’agenda Truss”. 

Hunt sul pacchetto fiscale di Truss: “Annulleremo quasi tutto”

Annulleremo quasi tutte le misure fiscali annunciate nel piano di crescita tre settimane fa”, ha detto senza giri di parole Hunt, cancellando con un colpo di spugna l’intero pacchetto fiscale che, nelle intenzioni del suo predecessore, avrebbe dovuto essere interamente finanziato facendo ricorso al debito pubblico. 

Ciò significa dunque che non solo non saranno tagliate le tasse ai più ricchi (la misura era già stata ritirata nelle scorse settimane), ma anche che l’aliquota fiscale sulle imprese salirà dal 19 al 25% e che quella base sui redditi personali rimarrà stabile al 20% (nel pacchetto era prevista una riduzione al 19%. 

Le novità annunciate oggi, per stessa ammissione del nuovo ministro, mirano a “dare certezze” ai mercati sulla sostenibilità e la solidità delle finanze pubbliche britanniche dopo le turbolenze che hanno messo in ginocchio sterlina e fondi pensione e causato l’incremento dei tassi sui titoli di Stato, costringendo la Banca d’Inghilterra a mettere in campo acquisti d’emergenza per oltre 65 miliardi di sterline. 

Bollette: ridimensionati gli aiuti contro il caro energia

Hunt ha annunciato cambiamenti anche in materia di aiuti contro il caro energia. Previsto un forte ridimensionamento delle misure di sostegno a famiglie e imprese contro il caro bollette. Nel dettaglio, il tetto massimo per le bollette energetiche che pesano sulle famiglie durerà solo sei mesi, vale a dire fino ad aprile, e non fino al 2024 come previsto dal pacchetto fiscale firmato da Truss e Kwarteng. Restano invece in vigore il taglio di contributi per 13 miliardi di sterline alla previdenza nazionale e quello di 1,5 miliardi di sterline all’imposta di bollo. 

“La spesa singola più grande nel piano di crescita era stata la garanzia del prezzo dell’energia. Questa è una misura fondamentale a sostegno di milioni di persone durante un inverno difficile. Oggi voglio confermare che il supporto che stiamo fornendo da qui ad aprile del prossimo anno non cambierà. Ma oltre questo limite temporale, il primo ministro ed io abbiamo convenuto che non sarebbe responsabile continuare a esporre le finanze pubbliche a una volatilità illimitata dei prezzi internazionali del gas”, ha detto Hunt.

Il ministro delle Finanze ha però cercato di rassicurare i cittadini: “il Tesoro condurrà una revisione su come supportare le bollette energetiche oltre l’aprile del prossimo anno. L’obiettivo è progettare un nuovo approccio che costerà al contribuente significativamente meno del previsto, garantendo nel contempo un sostegno sufficiente a chi ne ha bisogno. Qualsiasi sostegno alle imprese sarà mirato a quelle in maggiore difficoltà e il nuovo approccio incentiverà meglio l’efficienza energetica”.

La reazione dei mercati: sterlina in rialzo

La nuova politica fiscale annunciata oggi dal nuovo cancelliere Jeremy Hunt ha immediatamente spinto al rialzo la sterlina che a metà pomeriggio oscilla attorno alla soglia di 1,13 per un dollaro contro 1,1279 di questa mattina. In netto ribasso i rendimenti dei titoli di stato britannici: il tasso del gilt decennale è sceso di 29 punti base al 4,2%. In corsa anche il Ftse 100 di Londra che si accoda all’andamento positivo dei listini continentali, guadagnando oltre l’1%.

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