La porta è aperta ma spetta ad Alexis Tsipras, ora, fare proposte credibili. François Hollande e Angela Merkel si incontrano a Parigi e dopo un’ora di conversazioni sul caso Grecia, all’indomani dal No vittorioso al referendum, rilasciano una dichiarazione congiunta che rinvia la palla ad Atene: “Le condizioni per aprire nuovi negoziati con la Grecia non ci sono ancora. Aspettiamo proposte precise da parte del premier greco”: ha affermato la cancelliera tedesca Angela Merkel all’Eliseo, aggiungendo che la “porta resta aperta”.
“La porta è aperta alle trattative. Ora spetta a Tsipras fare proposte serie e credibili” affinché la Grecia resti nella zona euro: ha aggiunto il presidente francese Hollande al fianco della cancelliera Angela Merkel all’Eliseo. “Prendiamo atto del risultato e rispettiamo il voto dei greci perché l’Europa è la democrazia”, ha aggiunto.
Dichiarazioni apparentemente in fotocopia ma che invece segnalano qualche sfumatura nei contenuti, con le quali i due leader dell’Eurozona hanno cercato il comune denominatore per evitare il rischio di un’implosione dell’Europa di fronte all’anomalia della questione greca, alla vigilia del summit dell’Eurogruppo e del Consiglio europeo che si svolgeranno domani a Bruxelles.
Sulla vicenda è intervenuta anche la Casa Bianca: “La Grecia e i suoi creditori dovrebbero continuare a lavorare su un piano di bailout di emergenza”. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest, durante la consueta conferenza stampa con i giornalisti. Secondo l’amministrazione Obama, quel piano “deve mantenere la nazione (ellenica) nell’Eurozona”.
