Spunta a sorpresa un dividendo da 3,5 milioni per Silvio Berlusconi. Una cedola garantita dalla Holding Italiana Seconda, l’ultima delle sue casseforti che ha depositato oggi il bilancio e ha il 15,75% di Fininvest. Diversamente da quanto deciso dalle altre società personali, che hanno chiuso i rubinetti verso l’ex premier nonostante utili in forte crescita, la Holding Seconda ha remunerato il suo unico azionista.
A fine anno la società, il cui capitale è detenuto al 94% direttamente dal Cavaliere (mentre il resto è costituito da azioni proprie) -in base ai verbali dell’assemblea tenutasi il 28 gennaio scorso -ha realizzato un utile di 15 milioni interamente derivato dalla partecipazione detenuta in Fininvest. Di questi, 11,5 milioni sono stati iscritti a riserve, mentre3,5 milioni sono finiti nelle tasche di Berlusconi. La cedola è stata staccata pochi giorni fa, il 10 febbraio.
La scelta è controcorrente rispetto alla politica “zero dividendo” adottata dalle altre società personali, cioè la Holding Prima, Terza e Ottava che invece hanno scelto di mantenere in cassa i 45 milioni di euro di utili complessivi realizzati grazie al ricco assegno che Fininvest ha fatto arrivare ai piani alti della catena di controllo.
Nel giugno scorso la holding di via Paleocapa, che racchiude le partecipazioni in Mediaset, Mondadori e Mediolanum, pur chiudendo il bilancio in netto rosso, ha infatti distribuito riserve per 94 milioni: 60 milioni sono stati destinati ai veicoli societari di Silvio Berlusconi, il resto è andato alle società dei suoi cinque figli.
