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Gruppo Renault: in asta da Christie’s una parte della propria collezione d’arte

All’inizio di giugno, Christie’s Parigi presenterà un’asta eccezionale con 33 opere d’arte della Collezione d’arte del Gruppo Renault. Queste opere selezionate da un insieme di 550 opere di importanti personaggi del dopoguerra sintetizzano il rapporto tra Renault e il mondo dell’arte

Gruppo Renault: in asta da Christie’s una parte della propria collezione d’arte

La Collezione del Gruppo Renault è sempre stata all’avanguardia; oggi incarna una visione radicalmente all’avanguardia al crocevia tra arte, design e innovazione. Il 6 giugno, opere rare saranno offerte attraverso una vendita dal vivo, mentre dal 30 al 7 maggio si svolgerà un’asta online interamente dedicata a Henri Michaux. Giugno 2024. Destinate a beneficiare un nuovo fondo di dotazione per l’arte, la cultura e il patrimonio, queste aste rappresentano anche un’opportunità per celebrare gli impegni culturali eccezionali e unici che stanno al centro dell’azienda automobilistica più iconica della Francia.

Renault e l’arte: la storia

Era il 1967 quando Renault iniziò un viaggio straordinario, sfruttando i legami speciali di Claude Renard, un dirigente con una profonda passione per l’arte e la cultura. Renard aveva stretti legami con André Malraux e vari artisti, che giocarono un ruolo cruciale in questa impresa. Renault ha sviluppato un modello di sponsorizzazione pionieristico che ha favorito il dialogo diretto con gli artisti. Questa partnership, che spazia dal sostegno finanziario all’accesso privilegiato ai workshop, porta a collaborazioni senza precedenti. Renault ha dato potere al talento di creare pezzi nuovi e spesso monumentali, esponendo le opere completate nei suoi edifici industriali. Nel corso degli anni, Renault ha costruito una collezione d’arte che rispecchia il suo coinvolgimento nella società, testimoniando con attenzione e impegnandosi attivamente con l’arte del suo tempo. Questa collezione abbraccia ora una vasta gamma di discipline e comprende 550 pezzi (di cui 200 fotografie, per lo più opera di Robert Doisneau) di importanti artisti francesi e internazionali.

Un nuovo capitolo Fedele alla sua storia e ai suoi impegni, Renault destinerà i profitti di queste aste al suo nuovo fondo di dotazione dedicato all’arte, alla cultura e al patrimonio. Il fondo mira a riunire le opere più iconiche della collezione e una collezione storica di fotografie. Come simbolo di un nuovo capitolo nel rapporto tra Renault e l’arte, il fondo si concentrerà anche sulla creazione contemporanea, con l’obiettivo di costruire una collezione unica e ambiziosa di street art. Questo movimento altamente accessibile ed espressivo è emerso in Francia negli anni ’60 e ’70 ed è quindi ancora considerato un settore emergente.

Alcune delle opere in asta

Le opere in vendita Famoso per aver realizzato l’iconico diamante che adornava il logo della Renault fino al 1992, Victor Vasarely occupa una posizione speciale nella storia dell’azienda. L’asta dal vivo del 6 giugno mette in mostra tre dipinti dell’artista: Tonk (€ 100.000 – 150.000), Re.Na (€ 60.000 – 80.000) e CTA 102 (€ 50.000 – 70.000), presentati insieme a opere di nomi di spicco dell’arte cinetica , come Gran amarillo di Jesús-Rafael Soto (€ 180.000 – 250.000), Volume virtuall di Julio Le Parc (€ 50.000 – 70.000).

Altri pezzi forti dell’asta includono tre pezzi della serie L’Hourloupe di Jean Dubuffet: Lice tapisse (€ 1.000.000 – 1.500.000), Le Moment critique (site avec deux personnages) (€ 600.000 – 800.000) e Fiston la Filoche (€ 400.000 – 600.000).

In mostra anche le opere di Sam Francis (Senza titolo, € 200.000 – 300.000) e Robert Rauschenberg (Senza titolo, € 180.000 – 250.000), che illustrano il ruolo simbolico svolto dalla scoperta dell’arte contemporanea americana nella genesi della collezione.

Infine, l’asta comprende una serie di opere di singoli artisti, come un dipinto astratto, Brisures (€180.000 – 250.000), e due bronzi di Jean Fautrier (€15.000 – 20.000 ciascuno), e un dipinto, Quand? (€ 40.000 – 60.000), e quattro opere su carta di Robert Matta (€ 4.000 – 6.000 ciascuna).

A complemento di questo evento dal vivo, Christie’s proporrà anche un’asta online dal 30 maggio al 7 giugno con una serie eccezionale di trenta opere su carta di Henri Michaux, con stime convenienti (€ 3.000 – 8.000) e senza prezzo di riserva.

Immagine di copertina: Jean Dubuffet (1901-1985), Lice tapisse, 1972. Acrilico su Klegecell, 288 x 386 cm. Stima: € 1.000.000 – 1.500.000. © Christie’s Ltd Immagini 2024


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