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Gruppo Hera, con CiboAmico recuperati oltre 120mila pasti in 13 anni

L’iniziativa di lotta allo spreco del cibo riguarda i pasti non consumati nelle mense aziendali della multiutility e donati a enti no profit – Da quest’anno arriva anche a Ravenna

Gruppo Hera, con CiboAmico recuperati oltre 120mila pasti in 13 anni

Oltre 120mila pasti recuperati, per un valore totale di oltre 492 mila euro, pari a circa 52 tonnellate di rifiuti (corrispondenti a oltre 113 cassonetti) e l’emissione di circa 220 tonnellate di CO2. Senza contare i consumi di acqua, energia e terreno che sarebbero stati necessari per confezionare quei pasti. Sono i principali risultati ottenuti negli ultimi 13 anni dalla multiutility bolognese, attraverso il progetto CiboAmico, e diffusi in occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare sabato 5 febbraio.

L’iniziativa, nata nel 2009 grazie alla collaborazione di Hera con Last Minute Market – impresa sociale e società spin off dell’Università di Bologna – ha consentito di donare i pasti a persone in difficoltà, attraverso enti no-profit del territorio. Alla luce dei positivi risultati raggiunti, CiboAmico, che finora ha coinvolto cinque mense emiliano-romagnole della multiutility (Bologna, Granarolo dell’Emilia, Imola, Rimini e Ferrara), da quest’anno sarà esteso anche a quella di Ravenna. Solo a Ferrara, fino ad oggi, è stato possibile recuperare oltre 21mila pasti, per un valore complessivo che sfiora i 90mila euro.

Come funziona? CiboAmico recupera, nel pieno rispetto di tutte le norme igieniche e sanitarie previste, i pasti non consumati dalle mense aziendali della multiutility bolognese: nel 2021 sono stati recuperati più di 9.700 pasti (4,3 tonnellate di cibo, pari a oltre 40 mila euro) a favore di cinque enti no-profit del territorio che assistono 95 persone in difficoltà.

Un risparmio che ha consentito alla onlus locale coinvolta, Associazione Viale K di Ferrara, di investire le risorse così liberate in altri progetti. L’Associazione si occupa del ritiro delle eccedenze alimentari e alla loro redistribuzione quotidiana agli enti beneficiari: Casa Mambro e la Mensa di via Gaetano Pesci.

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