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Grecia: lista riforme spedita a Bruxelles, oggi l’Eurogruppo

In arrivo spending review e novità su fisco e pensioni – Previste misure umanitarie su buoni pasto, energia e sanità per i poveri, schema pilota su salario minimo – Revisione su privatizzazioni e Iva – Patrimoniale alle porte – Ue: “Buon punto di partenza” – La Borsa di Atene festeggia.

Grecia: lista riforme spedita a Bruxelles, oggi l’Eurogruppo

Il governo greco ha inviato a Bruxelles la lista delle riforme “nella notte, ma in tempo”. Lo ha annunciato la portavoce della direzione generale degli Affari economici e monetari della Commissione Ue.

SPENDING REVIEW 

La Grecia ridurrà i ministeri da 16 a 10, i consulenti e i benefit di ministri e parlamentari e avvierà una “spendig review in ogni area della spesa pubblica” per “razionalizzare” i ministeri dove la spesa non destinata a salari e pensioni “ammonta a un incredibile 56% del totale”. Rivedrà la spesa sanitaria ma “garantendo l’accesso universale”. Il documento prevede inoltre una riforma dei salari del pubblico impiego che blocchi nuovi aumenti senza però intervenire sui minimi.

FISCO E PENSIONI

L’esecutivo greco si è impegnato poi a riformare il proprio sistema fiscale, con iniziative per la lotta all’evasione, e a rivedere il sistema pensionistico, consolidando i fondi pensione ed eliminando gli incentivi per i prepensionamenti. Atene pensa anche di rivedere l’Iva affinché non abbia “impatto negativo sulla giustizia sociale” ed eviti “sconti ingiustificati”. Il governo afferma inoltre di voler “assicurare che tutte le aree della società, specialmente le benestanti, contribuiscano equamente” alla spesa. Parole che sembrano preludere a una patrimoniale.

MISURE UMANITARIE

A quanto si apprende, nel testo compaiono alcune proposte lanciate da Syiriza in campagna elettorale per contrastare la crisi umanitaria in cui versa il Paese. Queste misure riguarderebbero, in particolare, buoni pasto e energia e sanità per i poveri. Possibile anche uno schema pilota di salario minimo, che rientrerebbe in un piano “d’inserimento graduale di un nuovo approccio alla contrattazione collettiva per bilanciare la flessibilità con l’equità”, che sarà realizzato “in consultazione con le istituzioni europee”. Il Governo specifica che “la lotta alla crisi umanitaria non avrà effetti negativi per il bilancio”.

PRIVATIZZAZIONI

Per quanto riguarda la vendita dei gioielli di Stato, che era centrale nel memorandum siglato dal precedente governo Samaras con la Troika, la Grecia “s’impegna a non ritirare le privatizzazioni già completate e a rispettare, in base alla legge, quelle per cui è stato lanciato il bando”, ma “rivedrà quelle non ancora lanciate, puntando a migliorare i benefici a lungo termine per il Governo”. 

LOTTA AL CONTRABBANDO E ALLA CORRUZIONE

Estirpare il contrabbando della benzina e delle sigarette potrebbe valere fino a 2,3 miliardi di euro. Impossibile, invece, quantificare in anticipo il ritorno economico della lotta alla corruzione, ma sue questo fronte Syriza gode di maggiore credibilità (anche agli occhi di Bruxelles) rispetto sia ai conservatori di Nea Demokratia sia ai socialisti del Pasok, legati a una fitta rete clientelare.

COMMISSIONE UE: “BUON PUNTO DI PARTENZA”. OGGI L’EUROGRUPPO

“Dal punto di vista della Commissione, la lista è abbastanza esaustiva da essere un valido punto di partenza per una conclusione di successo della review – ha sottolineato una fonte di Bruxelles –. Siamo decisamente incoraggiati dal forte impegno a combattere l’evasione fiscale e la corruzione”. 

Un’apertura è arrivata anche da Jeroen Dijsselbloem: “Penso che i greci siano molto seri nei loro impegni – ha commentato il presidente dell’Eurogruppo durante un’audizione parlamentare –. Non sarà facile, questo è solo un primo passo”.

Oggi si terrà una riunione in teleconferenza dell’Eurogruppo per dare il via libera alle misure proposte dal governo greco. A quel punto l’intesa dovrà essere ratificata da una serie di Parlamenti nazionali, inclusi quelli di Paesi ostili ai piani di Tsipras (come Germania, Olanda e Finlandia), oltre che dalla stessa assemblea di Atene. Solo allora si sbloccherà la proroga di quattro mesi al piano di aiuti concordata venerdì con l’Eurogruppo. Secondo l’intesa della settimana scorsa, la lettera d’impegni presentata oggi sarà una base su cui elaborare il piano di riforme complessivo, che dovrà essere varato entro aprile.

LA BORSA DI ATENE VOLA

Dopo la diffusione della notizia dell’invio della lettera, in mattinata il listino greco viaggia in rialzo di cinque punti percentuali, con forti acquisti su tutto il comparto del credito. La National bank of Greece sale infatti del 12%, la Pireus dell’10%, Eurobank e Alpha del 9%. Molto bene anche i titoli della Public power corporation (+8%) e di Hellenic Telecommunication (+7%).

In netta discesa lo spread tra titoli di Stato a 10 anni della Grecia e quelli della Germania. Il differenziale si è ridotto a 829,6 punti base dagli 855 della chiusura di ieri e il tasso tasso decennale è sceso dall’8,92% all’8,68%. 


Allegati: Piano Grecia.PDF

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