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Grecia, inferno di fuoco intorno Atene: morti e feriti, aiuti dall’Europa

L’autostrada Atene- Patrasso tra fiamme e fumo, cancellato il villaggio sul mare di Mati. Decine di morti, oltre 550 i feriti di cui 23 sono bambini. Turisti evacuati. Il premier Tsipras chiede aiuto all’Europa. Canadair da Italia e Francia

Grecia, inferno di fuoco intorno Atene: morti e feriti, aiuti dall’Europa

Atene-Patrasso, l’autostrada delle vacanze si è trasformata in un inferno di fuoco e fumo. L’improvvisa corsa degli incendi che accerchiano la capitale di Atena in Grecia ha già fatto almeno 74 morti – ma si teme che la conta finale possa superare i 100 – 26 sono stati trovati in una villa, il paese di Mati, amato dagli ateniesi, sul mare, praticamente p stato cancellato. E’ questo il bilancio, tragico, dell’ondata di fuoco che si è sviluppata nelle pinete vicine alla capitale ma anche in altre zone del territorio, tanto da costringere il premier Alexandris Tsipras a rientrare con urgenza da un viaggio di Stato e a chiedere l’aiuto della Ue. Secondo la Croce Rossa i feriti sarebbero arrivati a quota 556 e tra questi sarebbero 23 i bambini in gravi condizioni..

“Ho visto cadaveri, auto bruciate, mi sento fortunata ad essere viva. Mati non esiste nemmeno più come insediamento”. E’ la testimonianza di una donna sopravvissuta agli incendi alla tv greca Skai, ripresa dai media internazionali. Mati è una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene. Qui si conta il maggior numero di vittime, morte nelle loro case o nelle auto. Altrove, turisti in fuga come nella zona di Corinto, dove gli incendi hanno costretto i vigili del fuoco ad evacuare le aree residenziali di Zemeno e Throfari. Roghi di minori proporzioni sono scoppiati anche ad Aghios Haralambos, Ano Kalamaki, Galota e Isthmia, sempre in prossimità del Canale di Corinto, ma sono tutti sotto controllo.

Tsipras ha anche avanzato l’ipotesi che gli incendi siano di natura dolosa. Intanto molti paesi hanno già risposto al suo appello: dopo la richiesta di aiuti Italia, Germania, Polonia, Danimarca, Svezia, Francia, Cipro e Spagna hanno inviato aerei Canadair, mezzi e vigili del fuoco.

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(Ultimo aggiornamento: ore 9.50 del 25 luglio)

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