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Grecia, i conservatori pro-euro in vantaggio sull’estrema sinistra: coalizione di centrosinistra

Gli occhi del mondo sul voto di Atene, dove i conservatori pro-austerity e pro-euro di Nuova Democrazia sono in vantaggio sull’estrema sinistra di Syriza che però ha guadagnato molto terreno rispetto alle elezioni precedenti – Si delinea un governo di coalizione tra i conservatori e Pasok e Berlino apre – In Francia maggioranza assoluta a Hollande

Grecia, i conservatori pro-euro in vantaggio sull’estrema sinistra: coalizione di centrosinistra

Testa a testa tra i conservatori di Nuova Democrazia, favorevoli all’austerity al memorandum pro-euro, e l’estrema sinistra di Syriza che, pur volendo restare nell’euro, rifiuta i programmi di austerità e spiana dunque la strada al ritorno alla dracma. I conservatori pro-euro appaiono in vantaggio (30,5% contro 25%) anche se per formare un governo sarà necessaria un alleanza tra Nuova Democrazia e i socialisti del Pasok che stanno raccogliendo, in base a un terzo dei voti scrutinati il 13% circa. In vista di questa prospettiva il Governo tedesco, sia pure con colpevole ritardo, ha aperto le porte alle forze greche pro-euro sostenendo che potrebbero essere decise brevi dilazioni sulle scadenze degli impegni in precedenza sottoscritti dai greci.

Le banche centrali hanno comunque già predisposti interventi d’emergenza per immettere sul mercato nuova liquidità in maniera da evitare il blocco del sistema.

Da domani il voto greco sarà al centro del G20 che si apre in Messico: l’America chiede all’Europa di accelerare la soluzione dei problemi dell’eurozona che sono alla base dlele turbolenze dei mercati.

Una netta vittoria del partito di Hollande si profila infine in Francia, dove i socialisti si avviano a conquistare la maggioranza assoluta del nuovo Parlamento.

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