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Grandi Stazioni: Antin e Borletti vincono la gara con maxi-offerta

Clamoroso esito dell’asta per la società che gestisce negozi e bagagli delle 14 maggiori stazioni italiane: ha vinto la cordata data per meno favorita con un’offerta da complessivi 953 milioni – Battute Deutsche Bank, Altarea e Lone Star – Distaccati tutti gli altri.

Grandi Stazioni: Antin e Borletti vincono la gara con maxi-offerta

Clamoroso esito dell’asta per Grandi Stazioni Retail. Antin-Borletti si è aggiudicata la gara con un’offerta da complessivi 953 milioni (761,5 milioni di equity e 191,5 milioni di debito). L’offerta della cordata composta dal fondo francese e dall’imprenditore italiano, che unisce competenze sia nel settore delle infrastrutture sia in quello del retail, ha così superato, secondo quanto si apprende, quelle di Altarea pari a 806,5 milioni, di Lone Star pari a 800 milioni e di Deutsche Bank pari a 744,5 milioni. In serata è fissato il termine per le verifiche delle garanzie finanziarie, mentre l’aggiudicazione è prevista dopo i cda di Fs ed Eurostazioni (rispettivamente azionisti di Grandi Stazioni con il 55% e 45%) nel giro di massimo 10 giorni..

Grandi Stazioni Retail, dopo lo scorporo, è la società incaricata della riqualificazioni delle 14 maggiori stazioni italiane (Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Brignole e Genova Piazza Principe, Venezia Mestre e Venezia S. Lucia, Verona Porta Nuova, Bologna Centrale, Firenze S.M. Novella, Roma Termini, Roma Tiburtina, Napoli Centrale, Bari Centrale e Palermo Centrale). Gestisce le attività relative allo sfruttamento economico degli spazi commerciali, media & advertising, deposito bagagli, servizi igienici .

Il gruppo è controllato al 60% da Ferrovie dello Stato e al 40% da Eurostazioni, società suddivisa tra la Sintonia dei Benetton, la Vianini Lavori del gruppo Caltagirone e la Pirelli (ciascuno con il 32,71%) da un lato e una piccola quota dell’1,87% in mano alla francese SNCF Participations.

La società ha chiuso il primo trimestre con ricavi operativi in crescita del 15% a 55,4 milioni e un ebit in aumento del 35% nei tre mesi a 8,1 milioni di euro. L’utile netto trimestrale si è attestato a 4,5 milioni (+48%). La posizione finanziaria netta è cresciuta (anche per fattori stagionali) a 198,5 milioni con un rapporto sui mezzi propri a 1,15.

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