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Governo, Orlando e Alfano aprono a magistrati e polizia

Sulla questione delle ferie dei magistrati, Orlando è “disponibile a riconoscere una specificità che riguarda la magistratura. Potrà venire fuori qualcosa che si può anche tradurre in un emendamento” – Quanto agli stipendi delle forze dell’ordine, Alfano ha assicurato che “la decisione è presa: il problema dello sblocco sarà risolto”.

Governo, Orlando e Alfano aprono a magistrati e polizia

Il Governo allenta le tensioni nate negli ultimi giorni in merito ad alcuni punti del programma aprendo su due temi: ferie dei magistrati e stipendi delle forze dell’ordine. 

“Ho dato una disponibilità a riconoscere una specificità che riguarda la magistratura e da questo confronto potrà venire fuori qualcosa che si può anche tradurre in un emendamento”, ha detto il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, a margine di un dibattito alla Festa dell’Unità di Firenze, ai giornalisti che gli chiedevano se confermasse la linea del sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri, sull’emendamento dedicato alle ferie dei magistrati nel decreto legge giustizia. “Ho detto all’Anm che noi chiediamo ai magistrati uno sforzo di comprensione dell’esigenza di compiere tutti un sacrificio in questo momento”, ha concluso Orlando. 

La polemica era montata dopo che l’Associazione nazionale magistrati aveva bocciato senza mezzi termini il progetto di riforma della giustizia stilato dal governo e presentato lo scorso 29 agosto a Palazzo Chigi da Matteo Renzi e dal Guardasigilli. Il pacchetto di norme include, tra l’altro, il dimezzamento della pausa estiva per i tribunali, con l’obiettivo di arrivare al “dimezzamento dell’arretrato della giustizia civile”. 

Quanto agli stipendi delle forze dell’ordine, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, ha assicurato che “la decisione è presa: il problema dello sblocco sarà risolto. Ora dobbiamo individuare lo strumento tecnico e il veicolo di legge più veloce per risolverlo. Mi auguro che i sindacati non facciano passi falsi perché il problema è stato risolto. Siamo dalla parte di quelle donne e di quegli uomini in divisa che ogni giorno difendono il nostro Paese e le nostre comunità. Anche se hanno esagerato con i toni, non possono essere sacrificati ulteriormente”.

Soddisfatti i sindacati: “Attendiamo una convocazione al più presto da parte del Governo, come assicurato da presidente, Renzi per un confronto che sancisca lo strumento legislativo più veloce ed idoneo”, – si legge in una nota inviata dal Coisp.

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