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Google e Detroit non sono d’accordo sulle auto che si guidano da sole

Quello che per Google era un progetto ‘laterale’ – le auto senza guidatore – ha bisogno per andare avanti (la stessa Google lo ammette) di una collaborazione con Detroit.

Google e Detroit non sono d’accordo sulle auto che si guidano da sole

Quello che per Google era un progetto ‘laterale’ – le auto senza guidatore – ha bisogno per andare avanti (la stessa Google lo ammette) di una collaborazione con Detroit. Gli incontri fra gli ingegneri di Google e quelli delle grandi case automobilistiche americane, non sono però andati bene. Le due parti, ha detto uno dei partecipanti, parlano un linguaggio diverso. I prototipi di Google sono delle macchinette che hanno una velocità massima di 25 miglia all’ora (40 kmh circa) e, come ha detto Sergej Brin, mirano a un utilizzo ‘su domanda’, un po’ come le biciclette municipali o le macchine stesse che in alcune città possono essere prese e lasciate. Si tratta di un modello di consumo completamente diverso da quello prevalente, basata sulla proprietà individuiale dell’auto. Poi c’è un altro problema: le case di Detroit, scottate da tanti richiami per difetti (devastanti sia dal punto di vista della reputazione che dal punto di vista dei costi) hanno paura anche dei possibili malfunzionamenti di una ‘driverless car’, cui il pubblico guarderebbe con più timore rispetto a un normale ‘recall’: un problema causato da un robot impazzito. Google continua con i suoi test, ma il modello di business di quel tipo di auto deve ancora essere definito.

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