Ultima chiamata per Francesco Molinari prima del Masters della settimana prossima. Si tratta dello Shell Houston Open, torneo del PGA Tour che prende il via oggi a Humble, in Texas e che vede in campo 156 giocatori, per un premio di 6,6 milioni di dollari, 1,188 milioni al primo classificato. Il percorso è un par 72 di 6700 metri circa.
Molinari ha ancora molte posizioni da scalare per rientrare nei primi 50 giocatori del mondo (oggi è numero 65) e non vanta altre esenzioni. In questo weekend gli servirebbe praticamente una vittoria e non è facile, visto che la settimana scorsa si è fatto male a un polso, tanto da ritirarsi dal Valero Texas Open. Il torinese però sembra ottimista: “Ho provato alcuni tiri – scrive su Twitter – e ritengo di essere all’80%. La situazione è in continuo miglioramento e dovrebbe essere a posto al momento del via”. Teniamo le dita incrociate, perché Francesco quest’anno è l’unico italiano che potrebbe accedere al sacro tempio di Augusta. Il suo tee time è alle 12,10 (19,10 in Italia) insieme all’argentino Andres Romero e al nordamericano Shawn Stefani.
Difende il titolo l’australiano Matt Jones, che dovrà guardarsi da un grande numero di top player: da Jordan Spieth a Patrick Reed, da Sergio Garcia, a Jimmy Walker, numero 10 del mondo e numero uno della FedexCup.
Si dice che questo trofeo in realtà non faccia gola a nessuno, che i giocatori utilizzino il percorso dello Houston Golf Club solo come palestra per il Masters. Si dice soprattutto che chi vince questa settimana non vinca la prossima. Si tratta di una leggenda già sfatata da Phil Mickelson, che torna in gara anche quest’anno col desiderio di migliorare il suo gioco un po’ arrugginito.
Del field fanno parte infine molti europei importanti come Martin Kaymer, Jamie Donaldson, Victor Dubuisson, Justin Rose, Lee Westwood, Paul Casey, Padraig Harrington e il capitano della Ryder Cup 2016 Darren Clarke.
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Il tour europeo riposa per la festa pasquale.
