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Golf, Tour Championship by Coca Cola: 10 milioni per il migliore

Al termine di 72 buche si assegneranno gli 8,250 milioni di dollari in palio per la gara (1,485 milioni per il primo) e i 35 milioni di bonus in base ai risultati di tutto l’anno e ai punti accumulati negli ultimi quattro incontri di Playoffs – Il migliore riceverà una gratifica di dieci milioni di dollari.

Golf, Tour Championship by Coca Cola: 10 milioni per il migliore

FedexCup ultimo atto: si gioca da oggi a domenica ad Atlanta, in Georgia, il Tour Championship by Coca Cola e al termine di 72 buche si assegneranno gli 8,250 milioni di dollari in palio per la gara (1,485 milioni per il primo) e i 35 milioni di bonus in base ai risultati di tutto l’anno e ai punti accumulati negli ultimi quattro incontri di Playoffs. Il migliore riceverà una gratifica di dieci milioni di dollari.

Si conclude così il campionato americano di golf, con una sfida che vede ai tee di partenza solo 30 giocatori. In prima linea il nuovo numero uno del mondo e leader della Fedex, Jason Day e il numero tre del mondo e secondo nella Fedex, Jordan Spieth. A seguire Rickie Fawler, Henrik Stenson, Bubba Watson. Un po’ staccato (undicesimo) e costretto a risalire molte posizioni per agguantare il succulento bonus c’è Rory McIlroy, attuale numero due del mondo. Tutti e 30 i partecipanti hanno la teorica possibilità di vincere la gara annuale. 

Solo i primi 5 però hanno concrete opportunità di farlo a prescindere dai risultati degli altri e solo i primi due in realtà possono dormire sonni tranquilli, se all’East Lake Golf Club chiuderanno con un numero di colpi inferiore a tutti. I premi di consolazione sono di tutto rispetto: tre milioni per il secondo; 2 milioni per il terzo eccetera. Anche il trentesimo classificato porterà a casa un assegno di 175 mila dollari per la bella stagione disputata. Insomma una grande scorpacciata di denaro e una grande festa per il golf. 

Sul fronte Usa però c’è da segnalare l’ennesima brutta notizia per quanto riguarda Tiger Woods. Il campione ha annunciato sul suo sito di essersi operato nuovamente alla schiena. Un intervento fotocopia dell’altro, una microdiscectomia per rimuovere un frammento di disco che premeva su alcuni nervi.

“È una delusione – scrive Tiger, che aveva già fissato il calendario delle sue prossime gare – ma io sono un combattente. Mi hanno detto che potrò recuperare completamente e sono sicuro che lo farò”. C’è da augurarsi che abbia ragione, anche se la lenta ripresa dalla prima operazione (17 mesi prima di ricominciare a giocare in modo riconoscibile) e il fatto che la Tigre a dicembre compia 40 anni non lasciano presagire nulla di buono. 

Passando al tour Europeo vale la pena di sottolineare quanto è stato bello e ben organizzato l’Open d’Italia della settimana scorsa. Una manifestazione sportiva internazionale, alla quale hanno partecipato più di 40mila spettatori e un field di golfisti eccezionale. La federazione ha centrato sicuramente l’obiettivo di dimostrare che l’Italia è in grado di ospitare la Ryder 2022, ora non resta che attendere le decisioni degli organismi preposti e sperare di stappare lo spumante entro fine ottobre.

Questa settimana intanto si gioca in Germania, sul tracciato del Golf Resort Bad Griesbach, a Bad Griesbach e sei sono i giocatori italiani che prendono parte al Porsche European Open: Edoardo Molinari, Matteo Manassero, Alessandro Tadini, Renato Paratore, Marco Crespi e Andrea Pavan. 

Di qualità il field che comprende, tra gli altri Charl Schwartzel, i Graeme McDowell, Robert Karlsson, Miguel Angel Jimenez, Bernd Wiesberger, Stephen Gallacher, Thongchai Jaidee. Dita incrociate per i nostri azzurri, soprattutto Edoardo Molinari, Crespi, Pavan e Tadini che devono salvare la carta per la prossima stagione.

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