Condividi

Golf, Tiger sta per diventare ancora più ricco con Nike

Allo Us Open partenza “calda” con Adam Scott e Rory McIlroy.

Golf, Tiger sta per diventare ancora più ricco con Nike

E’ già lo sportivo più pagato del mondo, attributo che mantiene dal 2001, salvo un’interruzione nel 2012, ma sta per diventarlo ancora di più. Tiger Woods e il suo principale sponsor, Nike, sono infatti alle battute finali di un contratto che potrebbe legarli in matrimonio fino alla fine della carriera del golfista. L’attuale intesa, 140 milioni di dollari in sette anni, scade a fine 2013, ma la firma di un nuovo accordo è attesa subito prima o subito dopo lo US Open che comincia giovedì. Questione di giorni insomma per stupire il mondo con nuove e mirabolanti cifre. Le stime vanno dai 20 ai 40 milioni di dollari l’anno, per uno sponsor che copre Tiger dalla testa ai piedi, fornendogli anche attrezzatura e palline. Le probabilità che i 20 milioni annui attuali vengano superati sembrano molte, visti i risultati ottenuti dal campionissimo in questa stagione: 4 tornei vinti su 7 giocati. Sulla bilancia della trattativa pesa anche il fatto che dopo un periodo negativo, la Nike Golf è tornata in attivo da quando Tiger è tornato a vincere. I ricavi sono aumentati del 10% nel 2012, portandosi a 726 milioni dollari, dopo tre anni consecutivi di declino. Insomma lo sponsor romperà il salvadanaio e il numero uno del mondo potrà dominare le classifiche economiche ancora per parecchio tempo.

Sul fronte sportivo invece questa settimana Woods riposa. Dopo la brutta prestazione al Memorial, deve recuperare fiducia nei putt e nel gioco corto. Nel prossimo Major, lo Us Open che si disputa dal 13 al 16 giugno al Merion Golf Club in Pennsylvania, parte ancora una volta favorito. Fra i pronostici e la vittoria però ci sono 72 imprevedibili, cattivissime, buche. Il Marion non è un percorso ideale per Tiger, i fairways sono stretti e i par 5 solo due. I tornei del Grande Slam inoltre mettono sotto pressione tutti e tanto più Woods che vuole raggiungere il record di Jack Nicklaus, ma ha sempre meno tempo per farlo. Sono 5 anni che manca quest’appuntamento, complice anche la sfortuna come è accaduto al Masters. Il Tour inoltre ha già reso note alcune terne di partenza della prossima settimana e la più appetitosa è quella formata dai tre giocatori top del momento: Tiger Woods, Rory McIlroy e Adam Scott. Prova durissima per Tiger che ha eccellenti rapporti con Rory, ma non altrettanto sereni con Scott. In primo luogo perché il caddie di Scott, Steve Williams, era il caddie di Tiger Woods prima dello scandalo a luci rosse. E il divorzio fra i due è stato amaro: Williams ha accusato Woods di tirchieria e ne ha parlato male in più occasioni. Scott invece è un giocatore correttissimo, di grande fair play, ma è anche molto amico di Sergio Garcia, lo spagnolo che ha accumulato una serie di gaffes con Tiger dopo The Players, con strascico di frase razzista. Tiger ha sempre smorzato le polemiche e messo un punto a capo a questi episodi, ma il clima non sarà ideale. Si aggiunga infine che Woods si è sempre battuto contro i putter lunghi, che gli organismi sportivi hanno deciso di metterli al bando dal 2016, che Scott ha sempre militato nella fazione avversa, perché ha superato i suoi problemi sui green grazie a questi attrezzi, e il quadro psicologico della terna è completo.

Lo spettacolo ne beneficerà, il golf probabilmente ne soffrirà. Vedremo.

Questa settimana intanto risposa anche Matteo Manassero, eletto giocatore di maggio dall’European Tour. Manny si prepara ala grande sfida del Marion, dopo aver dimostrato quanto può fare su campi difficili, in un contesto di alto livello. Non a caso, il ventenne, è salito parecchio nella considerazione dei bookmaker, che oggi lo pagano vincente allo Us Open praticamente alla pari con il più volte vincitore di Major, Ernie Els.

Tour Europeo e Tour Usa comunque sono in pista anche in queste ore. Il primo in Austria, dove si svolge il Lyoness Open e dove l’italiano Lorenzo Gagli, passato il taglio con -5, parte 19esimo in terza giornata. Negli States si gareggia a Mamphis, per il FedEx St. Jude Classic che vede in campo un campionissimo come Phil Mickelson (-2, 22/esimo). Fra gli europei Ian Poulter, in decima posizione con -3.
   

Commenta