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Golf, finale col botto per il tour americano

Ad Atlanta, in Georgia, si svolge l’ultimo appuntamento dei Play Offs e del “campionato” 2015-2016 – In Europa questa settimana si gioca in Germania, sul percorso del Golf Resort Bad Griesbach, a Bad Griesbach – Cinque gli azzurri in campo

Golf, finale col botto per il tour americano

Finale di partita col botto per il tour americano, che arriva ad Atlanta, in Georgia, per l’ultimo appuntamento dei Play Offs e del “campionato” 2015-2016. In campo ci sono i primi trenta giocatori della classifica Fedex e sulla carta hanno tutti la possibilità di vincere la gara e il super bonus da 10 milioni di dollari.

Saranno 4 giorni di grande golf e di ricchissimi premi, quelli che cominciano oggi e finiscono domenica. In palio ci sono 8,5 milioni per il Tour Championship, con una prima moneta di oltre 1,5 milioni di dollari. In più verrà distribuito il premio annuale: 10 milioni al primo classificato, 3 milioni al secondo, 2 milioni al terzo e così via, per un totale di 35 milioni di dollari.

La sola partecipazione al torneo, frutto di una selezioni durata un anno e della scrematura delle ultime 4 gare dette Play Offs, vale 175mila dollari, perché questo è quanto incasserà il 30esimo giocatore classificato.

La FedexCup è un circuito generoso, che ricompensa le fatiche e il talento dei partecipanti consegnando premi di consolazione anche a chi non arriva fino a queste mete: si va dai 165mila dollari per il 31esimo in classifica (quindi fuori dall’ultima gara) ai 32mila dollari dal 126esimo al 150esimo posto. Il golf è uno sport duro e meritocratico, ma premia chi supera gli ostacoli e alla fine può regalare un bottino stellare.

Gli attori dell’ultimo atto sono nomi noti al grande pubblico. In testa alla classifica Fedex troviamo il numero due del mondo Dustin Johnson, seguito da Patrick Reed, Adam Scott, Jason Day (numero uno dell’ordine di merito mondiale), Paul Casey, Rory Mcilroy e il campione uscente Jordan Spieth. Sulla carta tutti e 30 i partecipanti possono vincere gara e circuito, ma le probabilità sono a favore di quelli citati, che poggiano il loro futuro sul gioco di questi quattro giorni, ma anche sui punti accumulati fin qui.

I primi 5 giocatori sono anche “padroni del loro destino”, perché se vincono la gara vincono sicuramente anche la classifica Fedex e il super premio annuale. Gli altri, a scalare, hanno meno probabilità perché il loro destino dipende da quelli davanti. Per esempio Rory, pur essendo a ridosso dei primi 5, se vince il torneo deve sperare che Dustin Johnson arrivi terzo o peggio, altrimenti i dieci milioni di dollari vanno al rivale.

È un bel finale, di grande tensione, con il clima giusto e incandescente che ci vuole per arrivare alla Ryder Cup della prossima settimana, in Minnesota. Al termine del Tour Championship, fra l’altro, Davis Love III, capitano del team Usa, rivelerà la sua ultima wild card, cioè il nome del 12esimo e ultimo componente della squadra.

Per mettere ancora un po’ di pepe gli organizzatori della gara hanno deciso anche di scambiare le prime e le seconde nove buche del percorso, per arrivare alle battute finali con la 18 che può essere decisiva per l’esito del torneo: un par 5, di 540 metri circa, dove si può fare eagle e ribaltare la classifica, al posto di un par 3.

Il tracciato è l’East Lake Golf Club, par 70 di 6.600 metri, disegnato da Tom Bendelow nel 1908, rivisto da Donald Ross nel 1913 e disegnato di nuovo da Rees Jones nel 1994. La gara si disputa ovviamente senza taglio, perché i giocatori sono solo 30; i tee time sono a coppie, in ordine di classifica.

In Europa, dopo lo splendido Open italiano, vinto da Francesco Molinari, questa settimana si gioca in Germania, sul percorso del Golf Resort Bad Griesbach, a Bad Griesbach. Cinque gli azzurri in campo: Matteo Manassero, Edoardo Molinari, Renato Paratore, Francesco Laporta e Nicolò Ravano.

Stella del torneo è il tedesco Martin Kaymer in un field competitivo che comprende, tra gli altri, il belga Thomas Pieters, che disputerà la Ryder Cyp con il team europeo, l’irlandese Padraig Harrington, il sudafricano Ernie Els, l’austriaco Bernd Wiesberger, lo spagnolo Pablo Larrazabal, il thailandese Thongchai Jaidee e il cinese Ashun Wu. Il montepremi è di 2 milioni di euro, 333mila euro per il primo. Dirette di entrambi gli eventi su Sky Sport.

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