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Goldman Sachs, Italia rischia recessione. Crescita 0,4% nel 2019

Il report della banca d’affari americana critica aspramente il futuro dell’Italia annunciando un rischio recessione già a inizio 2019 a causa di una manovra su cui non si trova la quadra. Boccia: “Previsioni premature”. Moscovici: “Prosegue dialogo e iter procedura d’infrazione”. Dombrovskis: “La procedura per debito era giustificata”

Goldman Sachs, Italia rischia recessione. Crescita 0,4% nel 2019

L’ultimo report degli analisti di Goldman Sachs ha severamente condannato l’Italia, che in questi giorni cerca di trovare un punto di incontro con l’Europa sulla manovra finanziaria per evitare l’avvio della procedura di infrazione. “L’Italia getta una nube scura” sui mercati europei e “le cose potrebbero dover peggiorare prima di vedere un miglioramento”. Gli analisti americani “si aspettano che il più probabile catalizzatore per un ritorno alla disciplina di bilancio sia un’ulteriore pressione dei mercati e una volta che la nebbia si sarà diradata vediamo diverse ragioni per rimanere strategicamente costruttivi”, si legge ancora nel report.

Secondo Goldman Sachs dall’Italia potrebbe dipendere una forte incertezza sui mercati europei per il 2019, con “la crisi di bilancio che rimane irrisolta e l’economia italiana che ci aspettiamo ‘flirterà’ con la recessione all’inizio del prossimo anno”. Addirittura, le previsioni degli americani sono tra le peggiori: viene confermata la stima di una crescita della penisola allo 0,4% il prossimo anno contro l’1% del consensus delle analisi e il +1,5% auspicato dal governo Conte.

Il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia commentando le previsioni di Goldman Sachs sull’economia italiana le ha definite “premature”.

Da Bruxelles il vicepresidente della Commissione Valdis Dombrovskis rimane cauto sulle trattative tra il governo italiano e la Commissione europea: “Nelle ultime settimane vediamo un cambio di tono, il governo italiano è pronto a discutere e impegnarsi a cambiare la sua traiettoria di bilancio ma non si tratta solo di cambiare il tono della discussione ma di avere una correzione consistente”, ha detto.

“Attualmente stiamo avendo discussioni intense con l’Italia. La procedura per debito era giustificata, gli Stati l’hanno confermato e ora la palla è nel campo dell’Italia”, ha affermato Dombrovskis entrando all’Eurogruppo. “Ho appena avuto un incontro con Tria e abbiamo discusso proprio di questo. Ma ora aspettiamo i prossimi passi” dell’Italia, “dobbiamo vedere che passi concreti prenderà”, ha aggiunto.

Prudente anche il commissario agli affari economici Pierre Moscovici. “Continuiamo il dialogo per trovare una soluzione e continuiamo intanto a preparare la nostra decisione perché l’iter della procedura è stato avviato e gli Stati l’hanno appoggiato”, ha detto rispondendo a una domanda sull’Italia entrando all’Eurogruppo.
“Ci sono nuove proposte e idee sul tavolo che vanno nella giusta direzione ma il gap con le regole del Patto di stabilità è ancora ampio e quindi ancora non ci siamo”, ha aggiunto.

La manovra italiana “richiamerà molta attenzione” all’Eurogruppo, “sappiamo che c’è un dialogo molto costruttivo in corso tra Commissione e Governo italiano, è importante portare tutti gli Stati a rispettare le regole del Patto ed è quello che chiederemo anche nelle conclusioni dell’Eurogruppo”, ha detto invece il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno.

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