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Golden share sulle aziende strategiche: veto morbido sulle società europee

Lo Stato avrà potere di veto sulle decisioni che riguardano la proprietà di aziende strategiche per l’Italia – Un diritto che per le società italiane attive nei settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni potrà essere esercitato solo nel caso di potenziali acquirenti extra-Ue – Nella difesa varrà anche in caso di acquirenti comunitari.

Golden share sulle aziende strategiche: veto morbido sulle società europee

E golden share sia. Oggi il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al provvedimento che contiene regole per tutelare le società italiane attive in settori strategici. Il primo a darne notizia è stato il ministro per la Coooperazione internazionale, Andrea Riccardi, al termine di una riunione del Cdm durata oltre tre ore.

In sostanza, lo Stato avrà potere di veto sulle decisioni che riguardano la proprietà di queste aziende. Un diritto che – per le società italiane attive nei settori dell’energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni – potrà essere esercitato dalla presidenza del Consiglio solo nel caso di potenziali acquirenti extra-Ue.

Per quanto riguarda invece i settori della difesa e della sicurezza nazionale, il potere di veto è esteso anche nei confronti di acquirenti comunitari.

Con questo provvedimento il Governo “mira anche a chiudere la procedura d’infrazione aperta nel 2009 dalla Commissione europea – si legge nel comunicato di Palazzo Chigi -, in relazione alle disposizioni di cui alla legislazione attualmente vigente in Italia”.

L’Italia si uniforma così “alla disciplina giuridica di cui alla normativa dell’Ue, attribuendo all’Esecutivo poteri di intervento per tutelare gli interessi legittimi, essenziali e strategici del Paese”, conclude la nota.

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