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Gli analisti di Ubs e Nomura consigliano “Buy Italy”. E Piazza Affari inizia con il piede giusto

Sia Ubs che Nomura ritengono che sull’azionario l’Italia sia la meno cara tra i principali Paesi europei – Ufficiale la vendita della quota Verizon da parte di Vodafone: saranno premiati gli azionisti del gruppo inglese – L’industria ridà fiato alle Borse e Piazza Affari inizia bene stamani – Attesa per le mosse delle banche centrali.

Gli analisti di Ubs e Nomura consigliano “Buy Italy”. E Piazza Affari inizia con il piede giusto

S’allontana nel tempo l’attacco alla Siria, si sgonfiano le quotazioni del greggio. Il petrolio tipo Wti tratta a 106,7 dollari il barile, in calo dello 0,8%, è il terzo giorno consecutivo di ribasso. Il Brent è sulla parità a 114 dollari.

Le Borse europee hanno iniziato bene settembre mettendo a segno un ampio rialzo: Piazza Affari (+1,8% in chiusura), Francoforte (+1,6%, Parigi (+1,6%), Londra (+1,5%) e Madrid (+1,4%).

Risale la propensione al rischio e scendono gli asset considerati un bene rifugio, il rendimento del Bund sale di 5 punti base all’1,91%. Il Btp si rafforza ed il suo rendimento scende di 4 punti base a 4,35%: lo spread Italia-Germania, sulla scadenza a 10 anni, scende a 244 punti base (-9 punti base).

DOPO IL MANUFACTURING, PAROLA AI GOVERNATORI

L’industria riparte. E le Borse, accantonate per un giorno le preoccupazioni sul tapering, hanno preso velocità. L’indice Pmi della Markit sull’industria manifatturiera della zona euro è salito a 51,4 da 50,3 di luglio, è il rialzo mese su mese più forte dal giugno del 2011. A sostenere l’incremento è stata per una volta anche l’Italia, l’indice Pmi/Markit riferito all’Italia e salito a 51,3 dal 50,4 di luglio, leggermente migliore della media delle stime raccolte da Reuters di 51,0.

Ora il focus si sposta di nuovo sulle banche centrali. Domani l’attenzione sarà concentrata sul Beige Book della Fed, giovedì toccherà ai vertici di Boe e Bce. Gran finale venerdì con il tasso di disoccupazione Usa, dato fondamentale per le decisioni di politica monetaria della Banca centrale americana.

AI SOCI VODAFONE 84 MILIARDI. E TELECOM SALE

E’ stata la giornata delle tcl. Verizon Communications e Vodafone (+3,2%) hanno annunciato ufficialmente di aver raggiunto un accordo definitivo in base al quale il gruppo americano rileverà la quota del 45% detenuta dall’alleata britannica nella joint venture Verizon Wireless per 130 miliardi di dollari. Verizon pagherà l’acquisto della quota con 60 miliardi di cash e con altri 60 miliardi di dollari in azione. Ulteriori 10 miliardi di dollari verranno corrisposti tramite scambi di assets. Vodafone, secondo le stime degli analisti, intende restituire agli azionisti 84 miliardi di dollari.

Telecom Italia è salita del 3,4%, venerdì aveva chiuso in rialzo di oltre il 9% per effetto delle indiscrezioni sull’arrivo di un’offerta da uno dei colossi della telefonia che si stanno muovendo per il mondo alla caccia di occasioni. Goldman Sachs ha alzato a “neutral” da “cautious” il giudizio sulle tlc europee

NOMURA E UBS CONSIGLIANO BUY ITALIA …

Ubs ha promosso il segmento delle azioni dell’Europa Continentale (escluso U.K.) a “overweight”. In Italia Ubs individua come occasioni d’acquisto Mediobanca, Intesa ed Unicredit tra i finanziari . Tra gli energetici Snam, Terna, Enel ed Eni, Oltre ad Atlantia.

Gli analisti di Nomura hanno consigliato di comprare azioni tedesche e italiane e di vendere l’equity svizzero. La Svizzera è seconda tra i dodici mercati azionari più cari e la Germania è quinta fra le borse più a buon mercato, appena dopo la Francia. 

“L’Italia è la meno cara tra i Paesi principali in termini di prezzo/book ed enterprise value rispetto al capitale impiegato”, hanno spiegato gli esperti. I beta relativamente elevati di Germania e Italia, che si traducono in una tendenza ad amplificare i movimenti del mercato, dovrebbero far scattare un meccanismo virtuoso se gli azionari europei dovessero salire nei prossimi mesi, mentre il beta basso dovrebbe pesare sulle performance della Svizzera. 

FIAT , IL LUSSO E IL RESTO

Fiat ha chiuso in rialzo dell’1,8% prima dei dati sulle immatricolazioni di agosto: 52.997 veicoli, in calo del 6,56% rispetto allo stesso periodo del 2012. Il Lingotto ha registrato un calo annuo del 6,1%, a 15.711 veicoli. La quota di mercato del Lingotto si attesta al 29,6% dal 29,2 di luglio.

Hanno corso le banche. JP Morgan ha confermato il giudizio positivo sulle banche europee. Intesa Sanpaolo+3,4%, Unicredit +2,7%, Banco Popolare +2,2%, Mediobanca +2,2%, Ubi Banca +0,3%. Positive assicurazioni e società finanziarie: Generali +1,3% Fondiaria Sai +2,2%. Azimut +2,5%, Unipol+2.8% Eni +1,3%, Enel +1,8%. Snam+0,8%. Exane Bnp Paribas ha alzato la raccomandazione a “outperform” da “neutral”. 

Sempre in evidenza il lusso. Tod’s ha guadagnato il 2,5%. Hsbc ha alzato il target price a 160 euro da 135 euro, Ferragamo il 2,7%, Yoox il 2,5% e Aeffe il 10% con volumi record. 

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