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Giubileo 2025 a Roma: 82 opere in 2 anni, 4 miliardi di investimenti. Ecco il piano per la Capitale

Si tratta di opere essenziali e indifferibili da realizzare entro due anni. Ecco quali sono i progetti per la Capitale in vista del Giubileo 2025

Giubileo 2025 a Roma: 82 opere in 2 anni, 4 miliardi di investimenti. Ecco il piano per la Capitale

Ottantasette opere per un costo complessivo che sfiora i 4 miliardi di euro. È stato presentato oggi a Roma il programma di interventi per Roma in vista del Giubileo 2025. Il piano è previsto dal Dpcm firmato il 15 dicembre scorso dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “A quello che presentiamo oggi seguirà un secondo Dpcm” sulle opere essenziali’, “già dal pomeriggio di oggi ci lavoreremo. C’è molto da fare ma sono abbastanza fiducioso”, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, in occasione dell’illustrazione alla stampa, insieme al sindaco di Roma e Commissario straordinario al Giubileo 2025, Roberto Gualtieri. Il provvedimento approva e avvia le opere essenziali e indifferibili che consentono alla città di accogliere i pellegrini e i turisti in vista del Giubileo 2025 della Chiesa Cattolica. “Conto di convocare, d’accordo con il sindaco Gualtieri – ha inoltre spiegato Mantovano – il gruppo che verifica lo stato di attuazione dei lavori ogni 15 giorni, in modo da avere un’attenzione costante: le opere hanno bisogno di essere seguite’, non possono essere monitorate ogni sei mesi.

Giubileo 2025: 87 opere in 2 anni

Sono 87 gli interventi da realizzare nei prossimi due anni. Si prevedono, nel dettaglio: 32 progetti di riqualificazione e valorizzazione, altri 23 relativi ad accessibilità e mobilità, 8 dedicati al capitolo accoglienza e partecipazione e 24 per ambiente e territorio.

“L’obiettivo del piano è duplice: accogliere al meglio le decine di milioni di pellegrini che verranno a Roma e, allo stesso tempo, rendere la città più accessibile, sostenibile e inclusiva, in coerenza col messaggio di speranza, fraternità universale e fiducia che Papa Francesco ha voluto porre al centro del Giubileo”, si legge nella presentazione del piano.

Negli investimenti previsti sono compresi 62 interventi totalmente finanziati dai fondi giubilari, 10 che integrano fondi preesistenti e 15 già finanziati, inseriti per accelerare le opere grazie alle procedure commissariali. Successivamente, tramite un’altro Dpcm, aggiungeranno altre 48 opere. 

Giubileo 2025: investimenti complessivi per 4 miliardi

Complessivamente, gli interventi per il Giubileo del 2025 avranno un valore complessivo che sfiorerà i 4 miliardi. Questa la cifra indicata dal sindaco di Roma Capitale e commissario straordinario per il Giubileo, Roberto Gualtieri: “Presentiamo un Dpcm che contiene il grosso degli interventi per il Giubileo del 2025, e stiamo parlando di oltre 1 miliardo di euro per 87 interventi direttamente finanziati. Poi ci sono ulteriori 1,84 miliardi di interventi che hanno altre forme di finanziamento, tra cui i 500 milioni del progetto Caput Mundi” finanziato tramite il Pnrr. Inoltre, il prossimo Dpcm su cui è al lavoro il Governo conterrà interventi per 300 milioni. Vi saranno, ancora, “risorse di interventi complementari con altre forme di finanziamento”, ha spiegato Gualtieri. “Ringrazio il Governo – ha dichiarato il sindaco di Roma – per aver lavorato tempestivamente dopo l’insediamento alla fine di ottobre: questa tempestività ci ha consentito di presentare un programma che siamo nelle condizioni di realizzare, nonostante le vicende politiche ci abbiano tenuti fermi per diversi mesi”.

Giubileo 2025: Roma ce la farà? Ecco tutti gli interventi in programma

La domanda che tutti si pongono è una sola: riuscirà Roma a rispettare il serrato calendario di lavori previsto per il Giubileo 2025? Si tratta, infatti, di una vera corsa contro il tempo: in meno di 2 anni tutti cantieri dovranno essere completati. 

“Con l’idea che il Giubileo possa costituire l’occasione per il miglioramento della città nell’ottica della riqualificazione urbana, tra gli interventi compresi nel programma sono state individuate diverse tipologie di opere per valorizzare gli spazi condivisi della città; i 32 interventi ricadenti nell’ambito “riqualificazione e valorizzazione” sono stati articolati nella riqualificazione degli spazi pubblici (17 interventi), dei luoghi giubilari (9), e delle periferie (6)”, spiega la nota.

Per quanto riguarda la riqualificazione dello spazio pubblico, diversi interventi che riguardano l’area del Vaticano, come la realizzazione del sottovia di piazza Pia, la riqualificazione dei percorsi pedonali via Ottaviano-San Pietro e stazione San Pietro; la riqualificazione del sottopasso pedonale Gregorio VII, il restauro dei paramenti murari di Porta Angelica. Nello stesso ambito sono previsti i grandi interventi di manutenzione della viabilità principale, compresi i marciapiedi, il lungotevere e i relativi ponti, la riqualificazione di piazza dei Cinquecento e della stazione Termini, del mercato di via Sannio nei pressi della basilica di San Giovanni, la valorizzazione dell’area archeologica centrale, il potenziamento dell’illuminazione pubblica con sistemi di videosorveglianza.

La riqualificazione dei luoghi giubilari riguarda invece le aree antistanti le basiliche e le chiese giubilari, come la piazza della basilica di San Giovanni, la stazione San Pietro e il suo piazzale, gli interventi sui sagrati delle chiese di periferia, la valorizzazione dei cammini dei pellegrini e altri lavori. La riqualificazione delle periferie si concretizza in particolare negli interventi di manutenzione della viabilità principale di penetrazione a Roma e nella Città Metropolitana, della viabilità municipale (compresi i marciapiedi); nel potenziamento dell’illuminazione degli svincoli del GRA e nel recupero del ponte dell’Industria. Infine, sotto il profilo dell’accessibilità e della mobilità sono stati previsti 23 interventi sulla mobilità cittadina, potenziando le infrastrutture per la mobilità pubblica (18 interventi), la mobilità dolce (1 intervento) e la mobilità privata (4 interventi). In questo ambito rientra anche il piano fermate Atac, la fornitura dei nuovi treni della metropolitana linee A e C, il completamento del rinnovo dell’armamento della linea A, la fornitura di nuovi bus ibridi e a metano e gli interventi per la manutenzione delle linee metro A e B. Per la mobilità dolce e sostenibile nello specifico, è stato previsto il collegamento ciclabile Monte Ciocci-San Pietro.

Quanto alla mobilità privata il programma contiene, tra gli altri interventi, i parcheggi attrezzati per i bus turistici, la razionalizzazione dell’innesto A24-Tangenziale Est e il parcheggio interrato a lungotevere Castello. 

Andando avanti col piano, 8 interventi riguarderanno, l’accoglienza e la partecipazione con la realizzazione di un ostello della gioventù a Santa Maria della Pietà, un centro di eccellenza per persone con disabilità, un centro di accoglienza per persone senza fissa dimora, 11 case dell’acqua, il potenziamento dell’offerta di bagni pubblici. Ulteriori 24 interventi saranno rivolti ad ambiente e territorio e dunque: parchi, Tevere e ville storiche. 

Quanto all’ambito Caput Mundi, il programma degli interventi è stato già approvato nel giugno 2022 e si articola in 335 opere che riguardano anche la Città Metropolitana e la Regione Lazio, per un valore totale di investimento pari a 500 milioni di euro articolati su sei linee di investimento.

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