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Giornata di realizzi in tutte le Borse dopo il rally di ieri: a Milano (-0,8%) soffrono lusso e Fiat

Prese di beneficio e prudenza sui listini in attesa della riunione della Bce di domani e della successiva conferenza stampa di Mario Draghi – Il dato Pmi salito a sorpresa in Italia ha sostenuto brevemente il Ftse Mib che ha però ripreso la strada dei ribassi chiudendo in calo dello 0,89%.

Prese di beneficio e prudenza sui listini in attesa della riunione della Bce di domani e della successiva conferenza stampa di Mario Draghi. Il dato Pmi salito a sorpresa in Italia ha sostenuto brevemente il Ftse Mib che ha però ripreso la strada dei ribassi chiudendo in calo dello 0,89%, Francoforte cede lo 0,97%, Londra lo 0,98% e Parigi l’1,15%. La Francia si ribella all’austerità: ha annunciato che non rispetterà gli obiettivi di deficit, il 3%, fino al 2017 per rimettere il Paese sulla strada della crescita. Pronta la risposta della Merkel: “La crisi non è finita, Paesi facciano i loro compiti – ha detto – Il patto di stabilità e crescita si chiama così perché non può esserci crescita sostenibile senza finanze solide”.Nel frattempo il Pmi dell’Eurozona (Purchasing manager’s Index) è calato a 50,3 a causa della frenata della Germania scesa a 49,9. Sale invece a sorpresa il dato dell’Italia che a settembre raggiunge quotra 50,7 da 49,8 dopo quattro frenate consecutive. Lo spread Btp Bund chiude in calo a 138 punti base. La Germania ha collocato bund decennali con tassi per la prima volta sotto l’1%. In mattinata il Pmi manifatturiero della Cina era risultato stabile a 51,1. In Asia, Incidente tecnico sulla Borsa di Tokyo: per errore sono partiti ordini per un valore superiore al Pil della Svezia. L’indice ha chiuso in calo dello 0,56%.

I listini Ue sono peggiorati dopo l’apertura di Wall Street che viaggia in deciso calo alla chiusura dell’Europa. Il dato migliore delle attese sui nuovi occupati del settore privato, stime Adp a 213mila contro le attese di 204mila, hanno avuto, come da qualche tempo spesso succede, la reazione opposta sui listini. Il dato ha infatti innescato le vendite per l’attesa di una stretta monetaria da parte della Federal Reserve il cui ritmo, come ha più volte indicato Janet Yellen dipenderà dall’andamento della ripresa. Delude le attese invece il dato sull’Ism manifatturiero che è calato a 56,6 sotto le stime. Vendite su Fannie Mae che crolla del 35% dopo che il Tesoro ha stabilito che gli utili vanno al Tesoro.L’euro scambia sul dollaro a 1,2617. Ora i mercati guardano ai dettagli sul piano per gli Abs di Draghi, Secondo il Financial Times il presidente della Bce potrebbe allargare l’acquisto di Abs ai titoli delle banche greche e di Cipro.

A Piazza Affari peggior titolo è Saipem, -4,10% con il petrolio Brent che è sui minimi di luglio 2012. Il petrolio Wti sale dell’1,76% a 92,76 dollari al barile. Secondo peggior titolo del Ftse Mib è Yoox che cede il 3,03% nel giorno del debutto di Zalando a Francoforte che dopo forti oscillazioni si sgonfia nel finale. Fiat cede il 2,55% risentendo ancora dello stop della Commissione Ue che ha stabilito che il trattamento fiscale riservato dal Lussemburgo a Fiat costituisce aiuto di Stato. Prysmian -2,38%, Mediaset -2,11%.In evidenza sul Ftse Mib la galassia Benetton e e le banche. Wdf sale dell’1,82%, Autogrill dell’1,20%. Mediobanca, secondo miglior titolo, sale dell’1,47%, Banco Popolare dell’1,46% e Bpm dell’1,09%.

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