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GIORNATA DEL RISPARMIO – Manovra, scenario economico, banche: oggi parlano Visco e Padoan

Scenari economici, manovra di bilancio, tasse e banche saranno al centro dei tradizionali interventi del governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, e del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan alla cerimonia principale a Roma della Giornta del Risparmio nella quale parleranno anche il presidente dell’Acri, Guzzetti, e dell’Abi Patuelli

GIORNATA DEL RISPARMIO – Manovra, scenario economico, banche: oggi parlano Visco e Padoan

Dove va l’Italia e dove va l’economia mondiale, ma soprattutto come valutare la nuova Legge di stabilità, il piano del Governo per la progressiva riduzione delle tasse e lo stato di salute delle banche: saranno sicuramente questi i temi al centro della principale cerimonia per Giornata del Risparmio, che si terrà al Palazzo della Cancelleria a Roma (la splendida sede della Sacra Rota a Campo dei Fiori), dove interverranno il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco e il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, oltre al presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti e al presidente dell’Abi Antonio Patuelli.

Davanti al gotha delle banche e delle Fondazioni, l’occasione è buona per tastare il polso all’economia italiana ma anche per capire con quali strategie il Governo e la Banca d’Itlia intendono affrontare i principali temi economici e finanziari sul tappeto.
 
Rispetto agli anni precedenti, il clima è migliore e sia Visco che Padoan non mancheranno di sottolineare i segnali di ripresa che si manifestano nell’uscita dalla recessione, nel ritorno alla crescita del Pil, nella creazione di nuovi e più stabili posti di lavoro, nel risveglio dei consumi e soprattutto nella ritrovata fiducia verso l’Italia, che sta calamitando importanti investimenti esteri.

Anche la consueta ricerca sugli orientamenti dei risparmiatori italiani che per l’occasione presenta l’Acri, l’associazione delle Casse di risparmio e delle Fondazioni bancarie guidata da Giuseppe Guzzetti, rileva finalmente elementi confortanti e segnala che gli italiani non hanno più paura della crisi e sono tornati a risparmiare.

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