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Giochi, slot machine presto via da bar e tabaccherie

Governo ed Enti Locali cercheranno subito dopo il referendum un’intesa per eliminate da bar e tabaccherie 113 mila slot machine. Nuove direttive sugli orari di apertura dei punti dove sarà possibile giocare alle slot. Il Sottosegretario all’Economia Baretta: “Sarà un taglio vero”

Slitta a dopo il referendum la Conferenza Stato Regioni che dovrebbe dare il definitivo via all’accordo fra Governo ed Enti Locali relativo alla netta riduzione delle slot machine presenti nei bar e nelle tabaccherie. Ma il punto d’arrivo è chiaro.

Il sottosegretario all’economia Baretta sta lavorando da più di un anno e mezzo per mettere ordine nel settore dei giochi pubblici, da una parte per onorare l’impegno preso dal Premier nei mesi precedenti, dall’altra per rassicurare i concessionari dei giochi, alle prese con una giungla di regole.

Sono tre i principali punti dell’accordo i discussione: riduzione dell’offerta di gioco, livello “qualitativo” dell’offerta e orari di apertura dei punti di gioco. 

Relativamente al primo punto, ad oggi le slot machine presenti sul mercato sono 398 mila, ed entro il 2017 è previsto il taglio del 30% delle macchinette. Delle 133 mila slot che saranno tagliate, circa 114 mila verranno eliminate dai bar e dalle tabaccherie, mentre circa 19 mila saranno cancellate dai negozi cosiddetti “generalisti secondari”, come edicole, ristoranti o stabilimenti balneari. 

Il secondo punto riguarda il livello “qualitativo” dell’offerta. Saranno create due diverse categorie di punti di gioco: la prima (classe A) ospita le sale certificate che, in quanto tali, non dovranno sottostare alle regole decise dai Comuni; nella seconda, classe B, vi rientreranno quelle sale che dovranno rispettare i vincoli. 
Per ottenere una certificazione di tipo A sarà necessario il rispetto di alcuni stringenti requisiti, come la presenza della videosorveglianza o il rispetto dei limiti minimi sui volumi di spazio dedicati al gioco. 

L’ultimo elemento riguarda gli orari di apertura. Saranno stabiliti dei minimi: 10 ore per le slot e 14-16 ore per le scommesse.

Una volta ottenuto il via libera nella Conferenza Stato Regioni, i dettagli operativi saranno in seguito recepiti con un decreto ministeriale. 

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