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Germania: sorpresa produzione industriale, +1,9% a luglio

Si tratta del maggior incremento da marzo 2012 – Il risultato, ottenuto soprattutto grazie alla ripresa del settore beni capitali, è di gran lunga superiore alle previsioni degli economisti, che in media non andavano oltre il +0,3%.

Germania: sorpresa produzione industriale, +1,9% a luglio

Sorpresa positiva per la Germania, che vede crescere dell’1,9% su base mensile il dato sulla produzione industriale relativo a luglio. Si tratta del maggior incremento da marzo 2012. Il risultato, ottenuto soprattutto grazie alla ripresa del settore beni capitali, è di gran lunga superiore alle previsioni degli economisti, che in media non andavano oltre il +0,3%. 

Rivisto al rialzo da +0,3% a +0,4% il dato di giugno. La media mobile a tre mesi (maggio, giugno e luglio) registra un aumento pari allo 0,2%. Per quanto riguarda la produzione manifatturiera, a luglio si è registrato un aumento, sempre su base mensile, del 2,6%.

Nel dettaglio, la produzione del settore manifatturiero è rimbalzata del 2,6% mensile a un nuovo massimo dal gennaio 2008 e con miglioramenti in tutti i settori, mentre quella del comparto edile è cresciuta dell’1,7%. Sorprendente, in particolare, l’indice del settore auto, con un balzo dell’11,8% a un nuovo massimo dal dicembre 2007, grazie al quale il settore ha contributo ben 1,4 punti percentuali all’aumento complessivo di luglio. 

“Il dato – commenta Carsten Brzeski, capoeconomista di Ing-Diba – è un’ulteriore conferma del ritorno in crescita della prima economia dell’Eurozona nel terzo trimestre”. Anche Alezander Krueger, capoeconomista di Bankhaus Lampe, vede ora “vento favorevole dall’industria per la crescita”. 

Il ministero dell’Economia tedesco, nel diffondere il dato, ha parlato di un “avvio incoraggiante per il manifatturiero nel terzo trimestre”. Il dato, aggiunge il ministero, “rafforza il nostro convincimento che l’industria si mantiene in trend positivo, nella misura in cui lo permetteranno gli andamenti geopolitici”, pur tenendo conto del fatto che il risultato di luglio, superiore alla media del primo e secondo trimestre, è dovuto anche allo slittamento delle ferie estive in diversi Laender. 

Secondo Andreas Rees, capoeconomista per la Germania di Unicredit Research, “il messaggio più chiaro dal dato è che l’attività industriale è finalmente rimbalzata in luglio dopo i primi tentativi positivi del mese precedente”. Rees prevede che il Pil tedesco chiuda il terzo trimestre con un +0,4% dopo il -0,2% accusato nel secondo, ma avverte che la fase di volatilità nei dati economici non è terminata. 

Ieri, il dato sulle commesse all’industria tedesca di luglio era già stato superiore alle attese (+4,6% dopo -3,2% in giugno e +1,2% previsto), anche se non si tiene ancora conto delle sanzioni europee contro Mosca entrate in vigore a inizio agosto. 

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