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Generali chiede a S&P ritiro rating

La decisione di chiedere a S&P il ritiro – spiega Generali in una nota – si basa sull’inflessibilità dei criteri adottati.

Generali chiede a S&P ritiro rating

Standard and Poor’s ha confermato ieri il merito di credito lungo termine di Generali a ‘BBB+’ e ha ‘successivamente ritirato tutti i rating sulla societa’ e sulle sue controllate su richiesta’ dello stesso gruppo triestino. La decisione di chiedere a S&P il ritiro – spiega Generali in una nota – ‘fa seguito a un’approfondita analisi, nell’ambito della quale sono stati consultati anche investitori e altri stakeholder, e si basa sull’inflessibilita’ dei criteri adottati’ dall’agenzia ‘nel tener conto del significativo miglioramento della solidita’ finanziaria di Generali raggiunta negli ultimi due anni’.

Inoltre, ‘il collegamento automatico al rating sovrano applicato da S&P non riconosce l’alto livello di diversificazione del gruppo ne’ i benefici della sua ampia presenza geografica’, sottolinea il gruppo triestino. In linea con la prassi di mercato, Generali continuera’ ad essere valutata da tre importanti agenzie: Moody’s (Baa1), Fitch (A-) e AM Best (A). In passato S&P ha abbassato o messo sotto osservazione negativa il rating di Generali sulla scia di un declassamento del merito di credito sovrano dell’Italia. E’ avvenuto lo scorso dicembre, quando il rating e’ stato abbassato all’attuale ‘BBB+’ da ‘A-‘ ‘come conseguenza automatica del downgrade della valutazione sovrana italiana’ e l’outlook era stato rivisto a negativo da stabile.

Quasi identico il copione del novembre 2013, quando – proprio alla vigilia dell’Investor day del Leone a Londra – il rating era stato messo sotto sorveglianza negativa per tenere conto dell’esposizione al debito sovrano. Da ultimo oggi Standard and Poor’s ha confermato il merito di credito lungo termine di Generali a ‘BBB+’ e ha ‘successivamente ritirato tutti i rating sulla societa’ e sulle sue controllate su richiesta’ dello stesso gruppo triestino

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