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Genenta, la biotech milanese è la prima italiana sul Nasdaq

Il debutto è avvenuto lo scorso 15 dicembre dopo un Ipo da 36 milioni di dollari – Genenta sviluppa terapie contro il cancro basate sulle cellule staminali

Genenta, la biotech milanese è la prima italiana sul Nasdaq

Genenta, spin-off del San Raffaele, è la prima società italiana sul Nasdaq. La biotech company milanese ha debuttato sul listino Hi-Tech newyorkese lo scorso 15 dicembre, dopo un Ipo di 2,4 milioni di azioni a un prezzo di 11,50 dollari l’una che ha raccolto circa 36 milioni di dollari.

La società ha inoltre venduto 720mila azioni riservate agli attuali azionisti, sempre al prezzo di 11,50 dollari, e ha aperto un’opzione di 30 giorni per acquistare altre 360 mila azioni che dovrebbero portare i proventi lordi dell’offerta pubblica iniziale a superare i 40 milioni di dollari. Nella seduta di ieri, martedì 21 dicembre, l’azienda ha registrato un rialzo del 4% a 11,23 dollari per azione a fronte di una capitalizzazione pari a 203,48 milioni di dollari. 

Genenta Sciences stata fondata nel 2014 come spin off del San Raffaele, da Luigi Naldini, direttore della divisione di medicina rigenerativa, cellule staminali e terapia genetica dell’ospedale milanese, Bernhard Gentner, ematologo e ricercatore del San Raffaele, e Pierluigi Paracchi, amministratore delegato di Genenta. Nel marzo scorso sono entrati nel board Anthony Marucci, presidente e ceo di Celldex therapeutics, e Richard Slansky, che ricopre il ruolo di cfo. 

La società, sta attualmente sviluppando terapie contro il cancro basate sulle cellule staminali ematopoietiche con ricerca basata al San Raffaele e a New York.

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