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Gas, prezzi ai minimi da dicembre 2021. Ma cosa succederà alle bollette dopo la fine degli aiuti?

La continua la discesa del future sul metano al mercato di Amsterdam inizia a manifestarsi anche sulle bollette del gas. Ma lo stop agli sconti (il 31 marzo) le farà lievitare di nuovo

Gas, prezzi ai minimi da dicembre 2021. Ma cosa succederà alle bollette dopo la fine degli aiuti?

Prezzi europei del gas ancora in calo: i future scendono del 4,5% a 42,9 euro al megawattora, dopo essere scesi anche sotto i 43 euro, toccando i minimi da dicembre 2021. Un bel calo se paragonato al suo record di 350 euro dello scorso agosto, ma più del doppio rispetto alla situazione pre-crisi quando costava circa 20 euro. La crisi energetica europea sembra ormai alle spalle, ma la tempesta si abbatterà ancora sui portafogli degli italiani. Lo stop agli sconti e alla cancellazione degli oneri di sistema, che quasi sicuramente scatterà il prossimo 31 marzo, le farà lievitare di nuovo (mentre resterà il bonus sociale, che è stato esteso a 15mila euro di soglia Isee). Aiuti che servono per alleggerire soprattutto le bollette del gas e che, tra una cosa e l’altra, valgono più di 40 centesimi: 31 centesimi circa lo sconto, altri 10 circa l’Iva ridotta al 5 più 2-3 centesimi per gli oneri di sistema azzerati. A manifestare la propria preoccupazione è anche Assoutenti, secondo cui gli oneri di sistema in bolletta “pesano fino al 22% sulle bollette della luce e per circa il 5% su quelle del gas”. Il loro “mancato azzeramento a partire dal 31 marzo rischia di vanificare del tutto la riduzione delle tariffe registrata negli ultimi due mesi”.

Gas, prezzi ai minimi: ma perché continuano a scendere?

L’Europa si sta avvicinando alla fine della stagione invernale con gli stoccaggi pieni molto al di sopra della media decennale (circa il 66% contro il 54%). Questo per merito di un clima più mite del solito, importazioni record di gnl (gas naturale liquefatto) anche grazie la ripresa parziale delle esportazioni dal terminal Freeport Lng negli Stati Uniti dopo otto mesi di stop. A favorire questa discesa dei prezzi dei future anche l’aumento della produzione di energia da fonti energetiche alternative, come l’eolico e il nucleare. E il calo dei prezzi comincia a manifestarsi anche in un calo delle bollette del gas (negli ultimi mesi si sono abbassate di circa il 16%) ma lo stop agli sconti e alla cancellazione degli oneri di sistema, che quasi sicuramente scatterà il prossimo 31 marzo, le farà lievitare di nuovo.

Bce chiede ai governi di ridurre gli aiuti per le bollette 

Time out per gli sconti sulle bollette e gli aiuti generalizzati per affrontare la crisi energetica. L’appello per eliminare gradualmente le misure di sostegno all’energia è arrivato direttamente da Bruxelles. “Poiché la crisi energetica si fa meno acuta” con i prezzi del gas e dell’elettricità in netto calo rispetto ai picchi estivi “è importante iniziare ora a ritirare tempestivamente queste misure in linea con il calo dei prezzi dell’energia e in modo concertato”, ha detto la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde il mese scorso. Questo perché, ha precisato Lagarde, “eventuali misure” a sostegno di cittadini e imprese “che non rispettino questi principi” di proporzionalità rispetto all’andamento delle tariffe energetiche “probabilmente aumenteranno le pressioni inflazionistiche a medio termine”. Una conseguenza “che richiederebbe una risposta di politica monetaria più energica” ha avvertito Lagarde, facendo capire che i tassi potrebbero aumentare ulteriormente.

Bollette, con la fine degli sconti in arrivo la stangata?

Senza gli aiuti pubblici, calcola Staffetta Quotidiana, le bollette del gas di febbraio sarebbero salite di un 30% a 1,3 euro per metri cubi invece che diminuire di 13% a 86,45 euro. “La bolletta media salirebbe di 703,53 euro annui a famiglia – secondo Furio Truzzi, presidente di Assoutenti -. Un salto che porterebbe la fattura media annua a quota 1.913,53 euro a nucleo, contro la media annua di oggi di 1.210 euro (a tariffe in vigore)”. La bolletta del gas salirebbe così di oltre il 58% rispetto a oggi. “Per la luce invece la reintroduzione di oneri e Iva peserebbe per 386,37 euro annui a famiglia, portando la spesa media a 1.820,34 euro annui a nucleo” spiega Truzzi. Un rincaro del 27%.

Va specificato che per il gas gli aiuti varranno per tutti i consumi di marzo con le tariffe che saranno annunciate a inizio aprile, per cui i rincari si comincerebbero a vedere con l’aggiornamento di maggio relativo ad aprile.

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