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Garanzia giovani 2017 e bonus assunzioni Sud: le istruzioni dell’Inps

L’Istituto di previdenza ha pubblicato due circolari per spiegare chi ha diritto alle due agevolazioni e in che modo si possono richiedere

Garanzia giovani 2017 e bonus assunzioni Sud: le istruzioni dell’Inps

L’Inps ha pubblicato le istruzioni sul programma Garanzia giovani 2017 e sul nuovo bonus assunzioni per il Sud, spiegando in che modo è possibile sfruttare i due benefici. Attenzione a non fare confusione, perché si tratta di due provvedimenti simili, ma distinti.

GARANZIA GIOVANI 2017

Iniziamo da Garanzia giovani 2017, il nuovo incentivo alle assunzioni valido su tutto il territorio nazionale (è esclusa solo la Provincia Autonoma di Bolzano) e volto a migliorare i livelli occupazionali dei giovani dai 16 ai 29 anni che non siano inseriti in un percorso di studio o di formazione.

L’incentivo, per il quale sono stati stanziati 200 milioni di euro, può essere fruito da tutti i datori di lavoro privati che assumono giovani registrati al “Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani” (in breve, “Programma Garanzia Giovani”).

Possono registrarsi al Programma i giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni cosiddetti Neet, (acronimo inglese per “Not [engaged in] education, employment or training”), cioè quelli che non studiano né lavorano. Gli interessati devono dichiarare al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità a lavorare e a partecipare alle misure di politiche attive del lavoro concordate con il centro per l’impiego.

L’agevolazione di Garanzia giovani 2017 spetta per le assunzioni a tempo determinato di almeno sei mesi e per quelle a tempo indeterminato, inclusi i rapporti di apprendistato professionalizzante. Si incassa in 12 quote mensili a partire dalla data di assunzione del lavoratore e riguarda:

– il 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro nella misura massima di 4.030 euro annuali per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo determinato (comprese le proroghe);

– la contribuzione previdenziale a carico dei datori di lavoro nella misura massima di 8.060 euro annuali per ogni lavoratore assunto con contratto a tempo indeterminato.

È previsto un procedimento particolare per la presentazione dell’istanza. Il datore di lavoro deve inoltrare all’Inps una domanda preliminare di ammissione a Garanzia giovani 2017 attraverso il modulo online “OCC.GIOV.”, che entro metà marzo sarà pubblicato sul sito dell’Inps all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”. Nel modulo vanno indicati i seguenti dati:

– le generalità del lavoratore assunto o che si intende assumere;
– la Regione e la Provincia di esecuzione della prestazione lavorativa;
– l’importo della retribuzione mensile media prevista o effettiva;
– l’aliquota contributiva datoriale.

Una volta ottenuta l’autorizzazione per via telematica, i datori di lavoro potranno fruire dell’agevolazione via conguaglio a partire da aprile 2017. È prevista la possibilità di recuperare le quote di incentivo relative ai mesi precedenti la pubblicazione della circolare e la piena operatività delle procedure telematiche.

Leggi la circolare Inps su Garanzia giovani.

BONUS ASSUNZIONI PER IL SUD

Il discorso è molto diverso per gli incentivi alle assunzioni nel Sud Italia, che – contrariamente a Garanzia giovani 2017 – non prevede limiti d’età, ma geografici. Il bonus è destinato solo ad alcune regioni: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise e Sardegna.

L’incentivo riguarda l’assunzione dei disoccupati che dichiarano al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro di essere immediatamente disponibili a lavorare e partecipare alle misure di politiche attive del lavoro concordate con il centro per l’impiego.

L’agevolazione può essere richiesta per le assunzioni effettuate tra il 1° gennaio 2017 e il 31 dicembre 2017 nei limiti delle risorse stanziate, che per Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia ammontano a 500 milioni di euro, mentre per Abruzzo, Molise e Sardegna non superano i 30 milioni di euro. Il motivo? Le prime quattro regioni sono considerate “meno sviluppate”, mentre le ultime tre sono definite “in transizione”.

Il bonus per le assunzioni al Sud può essere usato solo per contratti a tempo indeterminato, compresi i rapporti di apprendistato.

Il bonus è fruibile in 12 quote mensili dalla data di assunzione/trasformazione del lavoratore e riguarda soltanto i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro entro un massimo di 8.060 euro annuali per ogni lavoratore assunto.

Quanto alla procedura, il datore di lavoro deve inoltrare all’Inps una domanda preliminare di ammissione all’incentivo utilizzando il modulo di istanza online “B.SUD”, che sarà reso disponibile sul sito dell’Inps entro metà marzo all’interno dell’applicazione “DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”. La richiesta deve contenere i seguenti dati:

– le generalità del lavoratore assunto o che si intende assumere;
– la Regione e la Provincia di esecuzione della prestazione lavorativa;
– l’importo della retribuzione mensile media prevista o effettiva;
– l’aliquota contributiva datoriale.

Dopo aver ottenuto l’autorizzazione, i datori di lavoro incasseranno il bonus assunzioni mediante conguaglio a partire dal mese aprile 2017 e, eventualmente, potranno recuperare le quote di incentivo relative ai mesi precedenti la pubblicazione della circolare Inps e la piena operatività delle procedure telematiche.

Leggi la circolare Inps sul bonus assunzioni per il Sud.

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