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Fusioni e acquisizioni: nel 2022 in Italia svettano Goldman Sachs, Citigroup e Unicredit

Considerando i volumi, Goldman Sachs si è classificata al primo posto nella classifica dei consulenti finanziari per M&A, seguita da Citi e Unicredit. Per quanto riguarda il numero di deal, al primo posto c’è Mediobanca con 41 operazioni in cui ha assistito una società.

Fusioni e acquisizioni: nel 2022 in Italia svettano Goldman Sachs, Citigroup e Unicredit

Nel 2022 in Italia le fusioni e acquisizioni (M&A) hanno raggiunto 119,1 miliardi di dollari, 1% in meno rispetto al 2021 (120,7 miliardi).

Ad eccezione del 2021 e del 2018 (128,6 miliardi) il 2022 ha rappresentato il miglior anno dalla crisi finanziaria del 2007 con 229,8 miliardi di dollari registrati.

L’ultimo trimestre dell’anno è stato quello con il valore di operazioni più basso per un totale di 8,4 miliardi di dollari, il più basso in oltre tre anni.

In totale gli accordi M&A con partecipazione italiana sono stati 1.622.

Fusioni: Goldman Sachs, Citigroup e Unicredit gli advisor più attivi in Italia

Considerando solo i volumi, Goldman Sachs si è classificata al primo posto nella classifica dei consulenti finanziari per M&A ( che ha confermato il primato del 2021), seguita da Citigroup (quarta nel 2021) e Unicredit ( che si era classificata al dodicesimo posto l’anno precedente).

Per quanto riguarda il numero di deal (operazioni in cui si è assistita una società), al primo posto c’è Mediobanca con 41 operazioni, seguita da BNP Paribas con 23 e Citigroup con 20.

La cessione di Atlantia l’accordo più grande del 2022

Il più grande accordo di M&A registrato durante l’anno è stato l’acquisizione di Atlantia, società di infrastrutture della famiglia Benetton, da parte di Blackstone per 52,1 miliardi di dollari. Solo questa operazione ha rappresentato il 44% dell’attività di M&A italiana del 2022.

Altre importanti operazioni sono state lo spin-off di CNH Industrial da 8,7 miliardi di dollari e l’accordo da 6,8 miliardi di Eni e BP per la creazione di Azule Energy, una joint venture in Angola.

Rispetto al 2021 sono aumentate le operazioni che hanno riguardato un target italiano per un valore di 97,8 miliardi di dollari (+7%), il totale annuo più alto dal 2007. L’M&A inbound che coinvolge un acquirente estero è diminuito del 60% al minimo di tre anni di 27,1 miliardi di dollari.

Le fusioni e acquisizioni in uscita dall’Italia hanno invece totalizzato 15,9 miliardi di dollari nel 2022, il 3% in meno rispetto al valore registrato nel 2021. Le operazioni totali in uscita dall’Italia sono state 238, il numero più alto dal 2007.

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