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Fondi: la raccolta rallenta nel secondo trimestre

In base alla mappa di Assogestioni, a fine giugno la raccolta era positiva per 21,5 miliardi, in rallentamento rispetto al periodo gennaio-marzo – Ennesimo record storico per il patrimonio gestito

Fondi: la raccolta rallenta nel secondo trimestre

Nel secondo trimestre del 2021, l’industria italiana del risparmio gestito ha messo a segno una raccolta netta positiva per 21,5 miliardi di euro, in rallentamento rispetto ai 29,9 miliardi del periodo gennaio-marzo. È quanto emerge dalla mappa trimestrale di Assogestioni.

Da inizio anno il dato delle sottoscrizioni raggiunge quota 51,3 miliardi, a fronte di deflussi per 736 milioni nello stesso periodo dell’anno scorso.

A fine giugno il patrimonio gestito ha segnato il nuovo massimo storico, spingendosi oltre quota 2.500 miliardi, a 2.519 (contro i 2.469 dello scorso marzo e i 2.265 di giugno 2020).

Tornando alla raccolta del secondo trimestre, le gestioni collettive hanno registrato una raccolta di 18,3 miliardi (da 19,9 nel primo trimestre), concentrata sui fondi aperti (17,1 miliardi).

Nel dettaglio, guidano gli azionari (a 8,4 miliardi, dai 13 del primo trimestre), seguiti dai bilanciati (7,7 miliardi da 4,3) e dagli obbligazionari (a 3 miliardi, da 2,8).

Risultato negativo per i flessibili (-918 milioni da -2,75 miliardi), gli hedge (-133 da -110) e i monetari (-969 milioni da +1,4 miliardi).

Infine, fra aprile e giugno le gestioni di portafoglio hanno registrato flussi netti positivi per 3,16 miliardi (in deciso calo dai 9,9 del primo trimestre), mentre le gestioni di prodotti assicurativi hanno fatto segnare deflussi per 938 milioni.

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