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Fondi comuni o Etf, su cosa conviene investire il risparmio?

Nell’anno d’oro del risparmio gestito la battaglia tra gestione attiva e gestione passiva diventa ancora più agguerrita – Ecco i rendimenti garantiti da inizio anno da fondi ed Etf azionari e obbligazionari

Fondi comuni o Etf, su cosa conviene investire il risparmio?

Gestione attiva o gestione passiva, fondi o Etf? Nell’anno d’oro del risparmio gestito, in cui il patrimonio dell’industria dell’asset management ha toccato un nuovo massimo storico, pari a 2.519 miliardi di euro, gli investitori si interrogano su quale sarà la migliore strategia da portare avanti nel prossimo futuro. Un’analisi di Morgan Stanley sottolinea i livelli record raggiunti dagli Etf azionari europei e statunitensi nella prima metà del 2021, con flussi rispettivamente pari a 70 e 338 miliardi di dollari. Risultati favoriti dai minori costi di gestione e dalla maggior trasparenza garantita dalla gestione passiva. Parallelamente però, le preoccupazioni legate alla pandemia e alle sue ripercussioni economiche hanno spinto al rialzo anche la gestione attiva che, in base alle previsioni di Allianz global investors, potrebbe rivelarsi la scelta di investimento più lungmirante, soprattutto dopo il rally realizzato dai mercati nei mesi scorsi. Il dilemma rimane dunque sul tavolo.

FONDI ED ETF AZIONARI: CHI RENDE DI PIÙ?

In questo contesto, Mf-Milano Finanza ha analizzato i rendimenti garantiti da inizio anno da fondi comuni ed Etf azionari e obbligazionari in alcune delle categorie più rappresentative del mercato. Dai dati forniti dal settimanale finanziario milanese emerge che negli azionari Italia Medie e Grandi Capitalizzazioni e in quelli Pmi a vincere sono i fondi. Nel primo, il fondo AcomeA Pmi Italia Esg spicca con un rendimento del 39,22%, mentre tra gli Etf sul primo gradino del podio c’è il Lyxor Ftse Italia Pir 2020 che ha reso il 23,8%. Nella seconda categoria invece al primo posto tra i fondi si piazza Atomo Made in Italy con un rendimento del 59,06%, mentre tra gli Etf vince Ishare Ftse Italia MidSmall Cap con il 36,5%.

Le performance europee replicano quelle italiane. Tra gli azionari “Europa Medie e Grandi Capitalizzazioni” il rendimento più alto, pari al 33%, viene garantito dal fondo Dnca Invest Sri Europe Growth N Cap, mentre il primo Etf, il Bnp EasyEtf Equity Quality Europe si ferma a +25,3%. Tra gli azionari Pmi invece il fondo Pharus Eos Ai ha reso il 39,3% a fronte del 28,84% dell’Etf WisdomTree Europe SmallCap Dividend.

I rapporti di forza tra gestione attiva e passiva vengono invece ribaltati in Asia e negli Usa. Nel dettaglio, il Fidelity China (primo in classifica tra i fondi) ha garantito da inizio anno un rendimento del 6,14%, l’Etf Amundi Is Msci China è invece arrivato a +8,98%.

Infine, tra gli azionari che investono a Wall Street il primato va all’Etf Amundi Is S&P 500 Buyback che da gennaio ha registrato una performance del 35,2%. Il fondo Edgewood L Select Us Growth si è invece “fermato” al 32,57%. 

FONDI ED ETF OBBLIGAZIONARI, LA CLASSIFICA

La caccia al rendimento più alto ha coinvolto anche fondi ed Etf obbligazionari. In questo caso, in base ai dati forniti da MF-Milano Finanza la gestione attiva vince la partita per 3 a 1. Prendendo in considerazione gli obbligazionari euro corporate, il fondo che ha reso di più è il Fidelity European High Yield (+5,11%), mentre tra gli Etf al primo posto, con un rendimento del 3,1% c’è il Pimco Euro Hy Coroporate Bond Index. Vince la gestione attiva anche tra gli obbligazionari governativi, dove l’Az F.1 Bond Target 2020 ha reso il 3,85% a fronte del -0,17% registrato da Lyxor EuroMts 1-3 anni Btp. Passando agli obbligazionari emergenti, il fondo Global Evolution Frontier Markets è arrivato al 9,33%, un risultato di gran lunga superiore all’Ubs (Lux) Fs Jpm Em Dividend Bond, primo tra gli Etf della sua categoria con il 5,73%. Infine, tra gli obbligazionari Usa la spunta L’Etf Amundi IS Breakeven Inflation Usd con un rendimento a doppia cifra (+10,24%). I fondi si consolano con il Fidelity Us High Yield che da inizio anno ha reso l’8,7%.

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