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Fondi: a ottobre riparte la raccolta (+6,4 miliardi)

Secondo la mappa mensile di Assogestioni, le preferenze dei risparmiatori si sono rivolte nuovamente agli azionari

Fondi: a ottobre riparte la raccolta (+6,4 miliardi)

Dopo la pausa di settembre, a ottobre l’industria italiana del risparmio gestito è ripartita. Come riporta Assogestioni nella sua mappa mensile, la raccolta netta è stata positiva per un totale di 6,4 miliardi di euro, in netto miglioramento rispetto ai +31 milioni di settembre. Si tratta del decimo mese consecutivo di saldo positivo, un risultato che porta il totale da inizio anno a +76,2 miliardi.

Il mese scorso è stata registrata anche una significativa crescita delle masse, che, grazie alla gestione e all’andamento dei mercati, hanno raggiunto 2.560,6 miliardi, a poca distanza dal record di 2.561,4 miliardi segnato in agosto e contro i 2.544 miliardi di settembre (2.334 mld nell’ottobre 2020).

Il patrimonio delle gestioni collettive, in particolare, è salito a 1.324 miliardi (51,7% del totale) da 1.310 miliardi (51,5%), con i fondi aperti in accelerazione al nuovo massimo storico di 1.249 miliardi (48,8%) da 1.235,5 miliardi (48,6%) a settembre. Meno vistosa l’evoluzione delle masse delle gestioni di portafoglio che segnano 1.236,4 miliardi (48,3%) da 1.234 miliardi (48,5%).

In termini di raccolta, le gestioni collettive in ottobre registrano +3,4 miliardi, in netta risalita dai +773 milioni di settembre, a un totale che sfiora i 60 miliardi da inizio anno. I fondi aperti si distinguono con +2,73 miliardi di sottoscrizioni, dopo +357 milioni, a complessivi +55,5 miliardi da gennaio. I fondi chiusi segnano entrate nette per +673 milioni, dopo +416 milioni, a +4,5 miliardi nei dieci mesi.

Ottobre è stato favorevole anche per le gestioni di portafoglio, che si riportano in territorio positivo con un saldo di poco inferiore a +3 miliardi, dopo -741 milioni a settembre, a un totale di +16,2 miliardi da gennaio. I mandati istituzionali, in particolare, si risollevano dopo lo scivolone settembrino (-1,67 mld), registrando +1,76 miliardi e segnando così +7 miliardi da inizio anno. Il segmento retail migliora a sua volta, portandosi a +1,2 miliardi da +928 milioni, a complessivi +9,2 miliardi nei dieci mesi.

Tra i fondi, le preferenze dei risparmiatori si sono rivolte nuovamente agli azionari che registrano a ottobre una raccolta netta di +2,5 miliardi, dopo +1 miliardo a settembre (e quasi +28 miliardi da gennaio), vincendo così il match con i bilanciati, che segnano +1,8 miliardi, dopo +2,3 miliardi (e +20,3 miliardi da inizio anno). Gli obbligazionari, per contro, accusano nuovamente deflussi (-203 milioni dopo -655 milioni) e il totale dei dieci mesi, pur positivo, scivola sotto la soglia di 9 miliardi. I flessibili restano in rosso nel saldo da inizio anno (-2,1 miliardi), ma in ottobre hanno raccolto +775 milioni, dopo -365 milioni.

Il decimo mese dell’anno è stato decisamente negativo, infine, per i fondi monetari, che accusano uscite nette pari a -2,2 miliardi, che si aggiungono ai -1,9 miliardi di settembre, con un saldo da inizio anno che resta positivo, ma si assottiglia a +604 milioni. Quanto alla denominazione, i fondi di diritto italiano hanno registrato in ottobre una raccolta netta di +695 milioni, dopo +147 milioni a settembre, a complessivi +3,6 miliardi da gennaio. I fondi di diritto estero balzano a +2 miliardi, da +209 milioni, portando le sottoscrizioni nei dieci mesi alla soglia dei +52 miliardi.

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