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Fondazione Italiana Accenture / Lubec: Impresa e non profit

In aumento le imprese non profit nella filiera della cultura, sono il 35% del totale. L’iniziativa della Fondazione Italiana Accenture a Lubl, la rassegna di Lucca sui Beni culturali.

Fondazione Italiana Accenture / Lubec: Impresa e non profit

Lubec, la rassegna lucchese dedicata ai Beni Culturali, é giunta nel 2015 alla sua undicesima edizione. La manifestazione è sicuramente diventata un punto di riferimento obbligato per un pubblico multidisciplinare proveniente da imprese, musei, istituzioni culturali, non profit e ordini professionali, PA locale e centrale, sistema della ricerca, e più in generale da operatori della filiera e creativi che desiderano confrontarsi, presentarsi, conoscersi e crescere insieme in questo settore, sia nei processi, sia nei prodotti e servizi sviluppati.

Sul tema delle Imprese non profit nella filiera della Cultura si è registrata una crescita considerevole con la nascita di nuove imprese: le organizzazioni non profit che si occupano di ‘Cultura’, promuovendo attività artistiche e culturali sono il 35% del totale censito dall’ISTAT.  Si occupano di valorizzazione del patrimonio culturale, di accesso alla cultura organizzando attività culturali di ogni tipo, di advocacy coinvolgendo centinaia di migliaia di cittadini in attività di volontariato per la salvaguardia del paesaggio, di progettazione culturale per lo sviluppo territoriale. Ed è proprio a loro che è dedicato un incontro promosso Promo PA Fondazione e Fondazione Italiana Accenture nell’ambito di LuBeC 2015.

Il valore delle persone costituisce, infatti, uno dei fattori chiave di successo delle aziende che operano nel settore dei servizi, ed è proprio il Capitale Umano che consente prevalentemente di realizzare l’innovazione e la gestione del mercato, in business competitivi. Le imprese della cultura stanno guadagnando spazi importanti cercando di andare a cogliere le esigenze e le richieste di un pubblico nuovo e di proporre servizi innovativi che combinano possibilità di lavoro e benessere delle comunità.

Contestualmente la consapevolezza che sia essenziale supportare la nascita di nuovi modelli di impresa non profit nella filiera della cultura, ha spinto grandi Fondazioni private a premiare e accompagnare nella realizzazione, le migliori idee imprenditoriali proposte da giovani in tutto il Paese. Come sostenuto da Anna Puccio, Segretario Generale di Fondazione Italiana Accenture, “Rilanciare l’economia e creare nuovi posti di lavoro facendo leva sulla collaborazione tra profit e non profit è una delle vie per la nascita di un’economia nuova e innovativa orientata alla sostenibilità. Vogliamo promuovere progetti concreti nell’ambito dell’innovazione sociale che abbiano i valori fondamentali per diventare esempi virtuosi: sostenibilità economica, scalabilità, replicabilità e potenziale occupazionale. Trame di Lunigiana, progetto vincitore del concorso per Idee “ARS – Arte che realizza occupazione sociale” promosso da Fondazione Italiana Accenture e Accenture rappresenta un’autentica case history che ha permesso a giovani imprenditori di mettere in rete il patrimonio artistico della Lunigiana generando una concreta possibilità di lavoro. Un progetto replicabile e che è riuscito a promuovere in maniera accattivante il territorio e la cultura italiana. Se alla politica e alle istituzioni spetta la strategia decisionale di valorizzazione del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, l’azione può invece essere affidata a tutti i soggetti, pubblici e privati, che fanno innovazione sociale e condotta in sinergia attraverso azioni coordinate”.

A Lubec si metterà l’accento su questi temi Giovedì 8 Ottobre alle ore 15, nel corso di un confronto organizzato con Fondazione Italiana Accenture  cui sono invitati ad intervenire pubblico e privato per una riflessione sulle prossime opportunità e passi da compiere per lo sviluppo  dell’impresa culturale non profit.

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