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Fisco, Fantozzi: patrimoniale e graduale eliminazione dell’Irap

Riforma del fisco, Irap, tassazione degli immobili, lotta all’evasione: l’ex ministro delle Finanze e del Commercio con l’estero, Augusto Fantozzi, dice la sua di fronte ai componenti della commissione Finanze del Senato che lo hanno sentito a proposito della riforma fiscale.

Fisco, Fantozzi: patrimoniale e graduale eliminazione dell’Irap

L’attuale congiuntura economica e finanziaria suggerisce di rinviare l’adozione di misure di vasto respiro, affrontando, viceversa, alcuni segmenti della disciplina fiscale che necessitano di un’opera di manutenzione e di revisione. E quindi entra nel merito dei singoli capitoli. Parte da questa considerazione Augusto Fantozzi, ex ministro delle Finanze e del Commercio con l’estero, parlando di fronte ai componenti della commissione Finanze del Senato che lo hanno sentito a proposito della riforma fiscale. 

LOTTA ALL’EVASIONE FISCALE 

Per l’ex ministro è opportuno prevedere l’integrazione della dichiarazione dei redditi con le informazioni e i dati di carattere patrimoniale, in modo da consentire una valutazione incrociata e una comparabilità tra i flussi di reddito e lo stock patrimoniale. Tale semplice modifica potrebbe rivelarsi ben più efficace di una completa revisione dell’imposizione sul reddito. 

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Fantozzi esprime  il proprio favore per l’attuale regime di imposizione dei redditi del singolo contribuente, e non del nucleo familiare. “Infatti – spiega – infatti, al di là dei costi per l’erario dell’introduzione del criterio del quoziente familiare, gli obiettivi equitativi dei sostenitori di tale ipotesi possono essere raggiunti con un più ampio ricorso a deduzioni e detrazioni in riferimento alla composizione del nucleo familiare”.

TASSAZIONE SULLE ATTIVITA’ FINANZIARIE

Il suggerimento di Fantozzi è di procedere a una equiparazione del regime di tassazione tra tutti i fondi di investimento, secondo il principio dell’imponibilità del realizzato. Quanto ai redditi di capitale, ne propone una più precisa definizione: “il regime vigente, differenziando tra dividendi e interessi, presenta un panorama eccessivamente frammentato che consente arbitraggi e scelte non omogenee”, spiega. Da qui l’invito per  l’adozione di una chiara definizione fiscale che, attraverso indici presuntivi, consenta ex ante di individuare il carattere di tali redditi e dunque il regime fiscale ad essi applicabile.

REDDITO D’IMPRESA

Fantozzi esprime apprezzamento per l’introduzione dell’Ace (attestato di certificazione energetica), ma sottolinea “l’opportunità di una graduale eliminazione dell’Irap”.

IMMOBILI

Fantozzi rimarca “il valore decisivo di un aggiornamento del catasto, nonché la priorità di una revisione degli estimi catastali”. Inoltre, è ” condivisibile la sussistenza di un’imposta basata sul valore patrimoniale dell’immobile (IMU) e una fondata sulla rendita catastale (Iirpef)”. 

PATRIMONIALE

Nella prospettiva (“non certo auspicabile”, secondo Fantozzi) di ulteriori misure a carattere straordinario in materia tributaria, l’ex ministro suggerisce un prelievo di carattere patrimoniale, immobiliare e mobiliare, indirizzato anche agli immobili non strumentali detenuti dalle imprese. 

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