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Fincantieri: giovedì la firma per Genova, mentre a Palermo arriva una nuova commessa

L’intesa sarà siglata presso la sede del ministero dello Sviluppo Economico e riguarderà il programma per la razionalizzazione e l’ampliamento dell’assetto portuale che garantirà il ribaltamento a mare dello stabilimento. Intanto a Palermo è arrivata una nuova commessa: si tratta di una petroliera della Edison.

Fincantieri: giovedì la firma per Genova, mentre a Palermo arriva una nuova commessa

Giovedì prossimo 28 luglio, presso la sede del ministero dello Sviluppo Economico, sarà siglata la firma dell’accordo di programma per la razionalizzazione e l’ampliamento dell’assetto portuale che garantirà il ribaltamento a mare (ovvero il riempimento dell’area tra Fincantieri e Porto Petroli, con conseguente “scivolamento a mare” del cantiere navale) dello stabilimento di Genova-Sestri Levante.

L’accordo sarà sottoscritto dal Mise, dal ministero delle Infrastrutture, dalla Regione Liguria, da Provincia, Comune e Autorità Portuale di Genova, dalle società Fincantieri e Porto Petroli Genova Spa. Una volta ufficializzata l’intesa, i vari firmatari incontreranno le rappresentanze sindacali per siglare un protocollo di presa d’atto dell’accordo.

Intanto dopo otto giorni di sciopero le tute blu di Fincantieri Palermo sono tornate a lavoro. La decisione è stata presa stamane, in seguito alla riunione di ieri sera con la società in cui è stato sancito l’arrivo di una nuova commessa. Si tratta di una petroliera della Edison che sarà sventrata e trasformata in un serbatoio petrolifero off-shore. La nave arriverà domani alle 15 e garantirà 80mila ore di lavoro, sino ad aprile del prossimo anno, ma non assicurerà il lavoro a tutti gli operai del cantiere e dell’indotto che saranno, in parte, soggetti alla cassa integrazione. La vertenza non è quindi del tutto chiusa.

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