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Fincantieri acquista il 50% di Stx France: firmato l’accordo

L’operazione si inquadra nell’ambito dell’accordo tra i governi di Italia e Francia e si estenderà al ramo militare con la partecipazione di Leonardo – La gestione sarà italiana – Ecco come sarà il nuovo azionariato

Fincantieri acquista il 50% di Stx France: firmato l’accordo

Il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire l’aveva promesso: “Mancano pochi giorni”. Detto, fatto. Nella serata del 2 febbraio è stato firmato l’accordo con il quale Stx France passa ufficialmente nelle mani di Fincantieri. 

Il colosso italiano guidato da Giuseppe Bono, tramite la sua controllata Fincantieri Europea e dopo mesi di trattative caratterizzate a tratti da pesanti frizioni, ha acquisito il 50% della società dei cantieri di Saint Nazaire.

“L’accordo – precisa la stessa società in una nota – prevede un prezzo di acquisto per la quota oggetto dell’operazione di 59,7 milioni di euro, pagabili tramite risorse finanziarie disponibili”.

Ricordiamo che, in base all’intesa annunciata lo scorso 27 settembre, della partita sarà anche Naval Group che parteciperà “come azionista di STX France, e che rappresenta un importante primo passo per la creazione di una futura alleanza sia nel settore civile che in quello della difesa navale”. Parlando proprio della difesa navale, continuano i negoziati tra le parti. Lo scopo, condiviso tra Italia e Francia, è quello di creare un colosso navale-militare in grado di primeggiare a livello globale. Proprio per questo motivo, come ha annunciato due giorni fa il ministro Carlo Calenda, del progetto farà parte anche Leonardo che sta già “lavorando nei gruppi di lavoro in modo da far sì che da questo emerga un potenziamento del lavoro che si fa sul Compact management system”.

Tornando all’accordo firmato ieri sera, occorre sottolineare che all’acquisizione del 50% di Stx nell’ambito del closing si sommerà un 1% del capitale della società che lo Stato francese presterà a Fincantieri per dodici anni, garantendo dunque al gruppo italiano la maggioranza assoluta. A Parigi rimarrà il 34,34% del capitale, mentre  il gruppo Naval controllerà una quota che andrà da 10 al 15% a seconda che vada in porto la partecipazione di dipendenti con il (2,4%) e imprese locali (con il 3,25).

Fincantieri nominerà quattro componenti del cda su otto, compreso il presidente il cui voto sarà decisivo. Due saranno scelti dallo Stato transalpino, uno da Naval Group e uno dai dipendenti.

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