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Fiat pronta ad accrescere la propria quota in Chrysler

L’ad del Lingotto Sergio Marchionne ha dichiarato di voler sfruttare la clausola che permette a Fiat di acquistare il 3,3% di Chrysler ogni anno fino al 2016 – La prima quota costerebbe alla casa torinese tra i 150 e i 200 milioni di dollari – Il titolo vola in Borsa: in una settimana +20%.

Fiat pronta ad accrescere la propria quota in Chrysler

Chrysler sarà sempre di più nelle mani del Lingotto. L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ha confermato l’intenzione di sfruttare la clausola che permette alla casa automobilistica torinese di acquistare il 3,3% di Chrysler ogni sei mesi nel periodo che va tra luglio di quest’anno e luglio 2016. Il 41,5% della casa di Detroit è ora nelle mani di Veba, il fondo pensione del sindacato Usa Uaw. Questo primo 3,3% che Marchionne riuscirebbe a scucire a Veba, è stato valutato dagli analisti tra i 150 e i 200 milioni di dollari e permetterebbe a Fiat di arrivare a una quota del 61,8%.

L’annuncio è arrivato dopo una settimana d’oro per il titolo Fiat in Borsa. A Piazza Affari il Lingotto ha guadagnato oltre 20 punti percentuali in 7 giorni, tornando ai valori di metà aprile. A giovare sugli acquisti sono stati lo sfruttamento del nuovo piano di investimenti in Brasile e l’allargamento della joint venture con Suzuki (leggi l’approfondimento di Ugo Bertone). Inoltre si attendono  buone notizie dai dati Usa sulle immatricolazioni di auto di maggio sul mercato statunitense, che secondo alcune stime dovrebbero essere cresciute in quest ultimo mese.

Per quanto riguarda la scalata di Fiat nel colosso di Detroit, gli analisti di Intermonte si aspettano che “nella seconda parte dell´anno inizino trattative più serrate tra Fiat e Veba per trovare una via d’uscita del fondo pensione”. Equita invece scommette che Marchionne stia lavorando per salire al 100% di Chrysler. 

A metà mattina il titolo Fiat guadagna l’1,68% a 4,116 euro.

 

 

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