La Fiat avrebbe progettato di spostare da Mirafiori agli Stati Uniti la produzione dei Suv Jeep e Alfa Romeo (280mila veicoli a partire dal quarto trimestre 2012). Lo stabilimento italiano dovrebbe invece essere destinato alla costruzione di una piccola citycar. E’ quanto riporta l’agenzia Bloomberg, citando fonti vicine all’azienda. Il Lingotto non ha commentato la notizia, mentre nei giorni scorsi aveva confermato gli investimenti in Italia e aveva comunicato che è in corso una valutazione sull’impatto del rapporto euro dollaro sui costi di produzione dei Suv.
Nella giornata di oggi le azioni Fiat sono in rialzo a Piazza Affari: poco prima delle 16 il titolo del Lingotto guadagnava il 3,13%. Intanto domani a Torino si svolgerà la prima riunione dei manager Fiat e Chrysler in cui probabilmente si discuterà del dossier Mirafiori. Sul fronte sindacale, tutte le sigle che hanno sottoscritto l’accordo dello scorso 23 dicembre hanno chiesto all’azienda un incontro per valutare il futuro dello stabilimento torinese.
Il segretario generale della Fiat, Susanna Camusso, parlando a Torino a un’assemblea di delegati in vista dello sciopero del 6 settembre, ha invece chiesto che si faccia chiarezza sulle reali intenzioni della Fiat. “Bisogna smettere di fidarsi delle telefonate, degli annunci e delle dichiarazioni. Se questo governo ha un minimo di autorevolezza – ha detto Camusso – faccia quello che non ha fatto in questi due anni e avrebbe dovuto fare: convochi un tavolo e faccia chiarezza sul piano degli investimenti per Mirafiori, Grugliasco, Pomigliano e per tutto il Paese”.
