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Ferrero si dà ai biscotti: nascono i Nutella Bisquits

10 anni di studi e investimenti per 120 milioni di euro. La Ferrero si butta nel mercato dominato da Barilla con un prodotto di pasta frolla e 40 per cento di nutella. Lo stabilimento a Balvano produrrà per i mercati europei

Dieci anni di studi e un investimento da 120 milioni di euro nello stabilimento di Balvano in Basilicata dove sono state fatte appositamente 150 nuove assunzioni: nasce con questi numeri l’ultima creatura del marchio Ferrero che tiene a battesimo l’ingresso del celebre marchio di Alba nel mondo dei biscotti. E grandi sono anche i numeri che l’azienda si aspetta prevedendo di realizzare più di 80 milioni di euro di fatturato solo nel primo anno.

Per presentare in Italia al mondo dei consumatori la sua ultima creatura Ferrero ha organizzato le cose in grande: un’imponente campagna promozionale che il 4 e 5 novembre coinvolgerà 1000 dipendenti che si faranno testimonial della bontà del prodotto da loro realizzato in 4.000 punti vendita. Ma a Milano è già stata aperta in piazza Gae Aulenti “Casa Nutella” dove il pubblico può assaggiare i Bisquits in anteprima e poi esprimere il proprio gradimento. Le reazioni all’assaggio saranno rilevate con dei tablet e contribuiranno ad alimentare un ‘counter’ che ha la forma del cuore impresso sui Nutella Biscuit.

A 55 anni dalla nascita la Ferrero si butta dunque a capofitto in un settore totalmente nuovo ma a lungo studiato fino ad oggi dominato da Barilla.

I suoi Nutella biscuits, uno scrigno di pasta frolla che coniuga la croccantezza e friabilità tipiche dei frollini al gusto e alla cremosità del ripieno della Nutella, che rappresenta il 40% del prodotto, sono realizzati con ingredienti selezionati, crema alle nocciole e al cacao 40% (zucchero, olio di palma, nocciole 13%, latte scremato in polvere 8,7%, cacao magro 7,4%, emulsionanti: lecitine (soia); vanillina), farina di frumento (32%), grassi vegetali (palma, palmisto), zucchero di canna (9%), lattosio, crusca di frumento, latte intero in polvere, estratto in polvere di malto d’orzo e mais, miele, agenti lievitanti (difosfato disodico, carbonato acido di ammonio, carbonato acido di sodio), cacao magro, sale, amido di frumento, farina di orzo maltato, emulsionanti: lecitine (soia), vanillina.

Alessandro d’Este, amministratore delegato di Ferrero Italia non ha dubbi: il prodotto farà un risultato strepitoso. “Ci aspettiamo 80 milioni di fatturato nei primi 12 mesi e 25 milioni di unità vendute Saremo il primo biscotto del mercato Quindi c’è grande ambizione ma anche grande gioia nel regalare questo momento di felicità agli italiani”.

I Nutella biscuits hanno avuto una prova generale in Francia mesi fa in primavera e in questo periodo hanno realizzato vendite tre volte superiori a quelle del primo prodotto del mercato. Quindi le premesse ci sono tutte.

Il mercato di riferimento in Italia è oltremodo attraente è un mercato che vale circa 1,2 miliardi. Ferrero valuta un fatturato tra i 70 e i 90 milioni entro i primi 12 mesi con oltre 25 milioni di sacchetti venduti che entreranno in 7 milioni di famiglie.

A Balvano – ha reso noto Alessandro d’Este nella conferenza di presentazione – è stata realizzata una linea altamente tecnologica e d’avanguardia con un futuristico sistema di intelligenza artificiale che comprende ad esempio 18 sistemi di visione installati per un controllo capillare della qualità di prodotto. Ma c’è anche l’isola “picker”, la più grande del mondo con oltre 40 braccia meccaniche 7 robot e circa 200 motori. “Ci sono voluti 8 mesi per il montaggio ed è la linea più innovativa e complessa che Ferrero abbia realizzato”. E da Balvano i Nutella Bisquits partiranno anche per l’Europa.

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