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Fed e AstraZeneca: il mercato con il fiato sospeso

Grande attesa per le parole del presidente della Fed, Jerome, Powell, sui tassi Usa – Ma trepidazione anche per il verdetto dell’Ema sul vaccino AstraZeneca – I T-bond e la fiducia tedesca tornano a salire – Effetto Orcel su Unicredit e Mediobanca

Fed e AstraZeneca: il mercato con il fiato sospeso

Stavolta non è solo un modo di dire, gli operatori finanziari attendono davvero con il fiato sospeso le parole che stasera pronuncerà il presidente della Fed Jerome Powell al termine del vertice che, parola di David Hauner di Bank of America, “è senz’altro uno dei più incerti degli ultimi anni”. In discussione, infatti, sarà la gestione dell’improvviso benessere che ha investito i mercati finanziari alla vigilia del sospirato rilancio delle economie: una parola di troppo sulle prospettive della ripresa Usa (senz’altro in ascesa rispetto al 4,2% previsto a dicembre) potrebbe far schizzare all’insù i rendimenti delle obbligazioni, una di meno innescare un rimbalzo del dollaro che potrebbe creare grossi problemi ai paesi più indebitati come  Brasile e Turchia che, non a caso, riuniscono in serata le banche centrali. E così perfino un guru come Ian Hatzius di Goldman Sachs deve ammettere di nutrire più dubbi che certezze. “È possibile – dice – che la Fed annunci che non alzerà i tassi fino a metà 2023. Ma le opinioni sono davvero divise”.

IN LIEVE RIBASSO L’ASIA E I FUTURE SUL NASDAQ

  • Stamattina le borse dell’Asia Pacifico segnano lievi ribassi: Nikkei di Tokyo -0,2%, CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzen -0,4%. S&P ASX 200 di Sidney -0,3%.
  • Il future del Nasdaq è in calo dello 0,2%. Ieri sera il Dow Jones ha chiuso in calo dello 0,4%, l’S&P500 dello 0,2%.
  • Da segnalare i guadagni di Apple +1,3% dopo che Evercore ha alzato il target della Mela. Scende Ford -5,4% dopo il  lancio di un prestito convertibile.  

LA CURVA PIÙ RIPIDA SEGNALA LA FORZA DELLA RIPRESA USA 

  • Il Treasury Note a dieci anni stamane è sui massimi degli ultimi 13 mesi, a 1,61% e l’inflazione implicita a cinque anni ha superato quota 2,5%, portandosi sui massimi degli ultimi 12 anni.
  • Ieri sera il Tesoro ha collocato 28 miliardi di Treasury Note a scadenza 20 anni, al tasso di 2,29%, due punti base in meno del rendimento indicato al momento dell’emissione (WI). La quota destinata ai compratori obbligati (Primari Dealers) è scesa al 21%, punto più basso da ottobre a conferma che il mercato si è ormai abituato all’idea che la ripresa spingerà i prezzi all’insù come emerge dal differenziale tra rendimento del decennale e del biennale salito a 147 punti base.
  • Poco mossi i dati macro: petrolio WTI a 65,2 dollari il barile, in rialzo dello 0,4%.
    Oro poco mosso a 1.735 dollari l’oncia.

ASTRA ZENECA, DOMANI IL VERDETTO DELL’EMA

In Europa tiene intanto banco la questione AstraZeneca. In attesa dell’incontro dell’Ema, previsto per domani, la direttrice esecutiva dell’Agenzia europea per i medicinali, Emer Cooke, ha detto che gli esperti stanno valutando i possibili eventi avversi legati al vaccino AstraZeneca. Per il momento, ha ribadito, “non ci sono indicazioni” sul fatto che i casi verificatisi siano stati provocati dalle inoculazioni, Resta, comunque vada a finire, l’imbarazzo per una gestione della pandemia da parte della Ue davvero mortificante. Ma ancora una volta le Borse hanno dimostrato una capacità di resistenza fuori dal comune. Ieri mattina  AstraZeneca ha aperto con un aumento del 3% alla City per poi chiudere in lieve ribasso.

LA FIDUCIA DEI TEDESCHI FRENA L’EFFETTO ASTRAZENECA

Il caos attorno al vaccino di AstraZeneca ha dunque condizionato i mercati del Vecchio Continente meno di quanto temuto. L’intervento dell’Ema ha fatto calare la tensione perché, ha detto la direttrice Emer Cooke, “I benefici del vaccino continuano a superare i rischi“. Al contrario, si sono moltiplicati i segnali della crescita della propensione. In particolare lo Zew, l’indice che misura la fiducia delle imprese tedesche è salito ben oltre le attese: +5,4 punti rispetto a febbraio, a quota 76,6 punti, ben oltre le previsioni degli economisti. In pratica, rispetto a dicembre l’indicatore ha recuperato oltre 20 punti. I ritardi nella lotta alla pandemia comunque pesano. Deutsche Bank taglia le previsioni di crescita economica per il 2021 per la zona euro di un punto percentuale.

LANE (BCE): TASSI BASSI IN ATTESA CHE L’ECONOMIA PRENDA IL VOLO

 Intanto, alla vigilia della riunione della Fed, Philip Lane, il capoeconomista della Bce, spiega al Financial Times che la banca centrale vuole evitare che i rendimenti delle obbligazioni prendano il volo prima che l’economia, assai meno ruspante che in Usa o in Cina, sia in grado di sostenere costi più elevati. Di qui la scelta di accelerare gli acquisti di bond per i prossimi tre mesi. E così l’euro perde qualche colpo nei confronti della valuta Usa.

MILANO +0,5%, DRAGHI SENTE MACRON

  • Piazza Affari ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,5% a 24.261 punti.
  • Il premier Mario Draghi ha definito “incoraggianti” le dichiarazioni dell’Ema. Draghi, che martedì ha avuto un colloquio telefonico con Emmanuel Macron, ha fatto sapere che i due leader “sono pronti a far ripartire speditamente la somministrazione del vaccino AstraZeneca” se domani l’Ema concluderà l’analisi in modo positivo.

FRANCOFORTE ELETTRICA,VOLKSWAGEN AL SORPASSO DI TESLA

  • Fa meglio Francoforte +0,72% trascinata all’insù da Zalando +4,3% ma soprattutto dalla formidabile corsa di Volkswagen +10%. Il gruppo di Wolfsburg punta a incrementare di oltre il doppio le consegne di veicoli elettrici a 1 milione, aggiungendo che applicherà inoltre un modello di piattaforma Standard.
  • I commenti del ceo Herbert Diess giungono il giorno dopo che l’azienda ha svelato i piani per la costruzione di sei impianti per la produzione di celle di batteria e l’espansione delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici in tutto il mondo, accelerando gli sforzi per superare Tesla.

A PARIGI CORRE ILIAD, MAXI TAGLI IN NOKIA

  • Sono in progresso anche Amsterdam +0,71%, Madrid +0,24% e Londra +0,8%.
  • A Parigi +0,32% avanza Iliad +4% in netto miglioramento anche in Italia.
  • Nokia taglierà fino a 10.000 posti di lavoro nei prossimi due anni per ridurre i costi e investire di più nelle capacità di ricerca, nel tentativo di rafforzarsi contro le rivali Ericsson e Huawei. 

BTP IN CALO ASPETTANDO I CONCAMBI

Btp in lieve calo nel finale rispetto al Bund in un mercato che in generale resta in attesa della Fed.  Lo spread fra decennale italiano e tedesco sale a 95 punti base (+2,02%) e il tasso del Btp cresce leggermente a +0,62%.

A zavorrare l’obbligazionario italiano anche la prospettiva del concambio di oggi in cui il Tesoro offre un massimo di 2,5 miliardi di euro nel Btp aprile 2031, cedola 0,90%, riacquistando quattro titoli (due Btp, un Btpei e  un Ctz) tutti con scadenza 2021. Ha registrato ordini superiori ai 34,5 miliardi di euro il nuovo Oat green da 7 miliardi lanciato dalla Francia. 

BANCHE SUPERSTAR. PER BPM E BPER NOZZE PIU’ VICINE 

Fuochi d’artificio in Piazza Affari sul settore bancario ai massimi da 12 mesi. 

In primo piano le possibili nozze tra Banco Bpm +3,74% e Bper +2,21%, dopo la notizia che. Il presidente di Bper Pietro Ferrari non si candiderà pr un nuovo mandato.

EFFETTO ORCEL SU UNICREDIT E MEDIOBANCA 

 Ma i riflettori sono concentrati sulle prime mosse di Mario Orcell che tra meno di un mese salirà al comando di Unicredit +2,05%. Il mercato non crede che l’obiettivo del banchiere sia Mps +0,85%. Al contrario prende consistenza la pista di un’alleanza con Leonardo Del Vecchio che, come scrive l’Economist, è ormai lanciato a cambiare da cima a fondo la finanza italiana. Di qui un possibile asse Unicredit/Mediobanca +1,71% ove Del Vecchio conta già un 13% rafforzato dagli acquisti dell’alleato Francesco Gaetano Caltagirone. Obiettivo finale: il controllo delle Generali, grazie anche ad un accordo con i Benetton.   

In evidenza anche Intesa Sanpaolo +1,28% e Poste Italiane +2,15%.

MORGAN STANLEY FRENA ENEL

Deboli al contrario le utility dopo la buona seduta della vigilia. Su Enel +0,7%. Morgan Stanley abbassa il giudizio a Equal Weight. Target price a 9 euro.  Snam -0,8% e Terna -0,7%: sempre Morgan Stanley avvia la copertura con Underweight..

Il rally di Volkswagen non dà la carica all’automotive: Pirelli -1,29%, Stellantis -0,59%. Prese di beneficio su Exor -1,29%.

RECUPERA DIASORIN, BENE LEONARDO

Prosegue invece la fase di recupero da parte di Diasorin +2,67% e la marcia di Inwit +2,5%. Bene anche Leonardo +0,85%, dopo che ieri l’azienda ha pubblicato i dettagli della Ipo della controllata Drs. 

Le vendite penalizzano i titoli petroliferi: Saipem, -2,02%. 

EL.EN E REPLY RISLTATI RECORD,SOFFRE GEOX

Fuori dal paniere principale:

  • El.En (+13,33%) festeggia i risultati 2020 e le previsioni di crescita per il 2021.
  • REPLY +7,9%. Mediobanca Securities ha alzato il rating sulla società a outperform da neutral con un target price rivisto a 120 euro (da 114,5 euro).  
  • GEOX -1,7%, ha riportato una perdita netta annuale di 128,2 milioni di euro da una perdita di 24,8 milioni di un anno prima e ha detto che l’andamento delle vendite nelle prime dieci settimane del 2021 resta influenzato dalle misure di lockdown nei suoi principali mercati europei. 
    LA DORIA +1%, ha chiuso il 2020 con risultati in forte miglioramento rispetto al 2019 e sensibilmente superiori alle previsioni. Proposto dividendo di 50 centesimi, in sensibile crescita rispetto all’anno precedente.
  • Sull’Aim ha brillato NOTORIOUS +2,56%, che ha sottoscritto un accordo di coproduzione con Amazon Studios.

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