Condividi

Fca fa i prezzi: azioni a 11 dollari, cedola bond convertendo al 7,8%

Gli 87 milioni di azioni ordinarie dell’offerta saranno vendute a 11 dollari, pari a circa 8,8 euro – La cedola del bond convertendo da 2,5 miliardi di dollari sarà del 7,875% annuo, pagabile il 15 dicembre 2015 e 2016 – Alla Borsa di Milano il titolo Fca scivola in fondo al Ftse Mib – Male anche Exor, che acquisterà 886 milioni di dollari del bond.

Fca fa i prezzi: azioni a 11 dollari, cedola bond convertendo al 7,8%

Prende forma il doppio collocamento di azioni e obbligazioni Fiat Chrysler Automobiles a Wall Street. Il gruppo ha annunciato in una nota che gli 87 milioni di azioni ordinarie dell’offerta saranno vendute a un prezzo di 11 dollari per ogni titolo (pari a circa 8,8 euro). Sarà inoltre concessa un’opzione alle banche responsabili del collocamento, che potranno acquistare da Fca fino a ulteriori 13 milioni di azioni ordinarie. 

Dopo la comunicazione della notizia, alla Borsa di Milano il titolo di Fca crolla di oltre cinque punti percentuali, a 9,285 euro, il peggior ribasso del Ftse Mib. Sull’andamento delle azioni vigila la Consob, dopo le oscillazioni iniziate già ieri.

Quanto alla cedola del bond convertendo da 2,5 miliardi di dollari, sarà del 7,875% annuo, pagabile il 15 dicembre 2015 e 2016, e, a scelta del gruppo, potrà essere corrisposta in azioni ordinarie Fca al tasso di conversione obbligatoria. Le banche collocatrici, ricorda la nota, hanno l’opzione di acquistare un ulteriore ammontare nozionale fino a 375 milioni di dollari del prestito.

“Il prestito obbligazionario a conversione obbligatoria sarà emesso al 100% dell’ammontare nozionale – scrive Fca – e sarà obbligatoriamente convertito in azioni ordinarie Fca il 15 dicembre 2016, fatte salve le ipotesi di conversione anticipata a discrezione del possessore o di Fca oppure a seguito del verificarsi di specifici eventi in base ai relativi termini”.

Le maggiori banche sono impegnate nel maxi-collocamento: per l’Italia partecipano Unicredit Capital Markets, Mediobanca e Banca Imi.

Exor, la holding di casa Agnelli azionista di riferimento del gruppo, “ha concordato di acquistare a fini di investimento un ammontare nozionale complessivo di 886 milioni di dollari del prestito obbligazionario a conversione obbligatoria – si legge ancora nella nota – al fine di preservare la sua partecipazione pari a circa il 30 per cento (fully diluted) delle azioni ordinarie di Fca. Nel caso in cui le opzioni di overallotment siano esercitate integralmente in entrambe le offerte, la partecipazione di Exor al capitale ordinario di Fca diverrà pari a circa il 29,5%”. Anche il titolo di Exor è in rosso a Piazza Affari (-1,9%, a 33,93 euro, secondo peggior ribasso del Ftse Mib).

Le risorse che Fca acquisirà dal doppio collocamento serviranno a ridurre il debito del gruppo, che si abbasserà subito per effetto dell’immediato incasso di oltre un miliardo di euro della vendita di azioni e in seguito per effetto del prestito convertendo. Un altro taglio da 700 milioni di euro al debito Fca verrà inoltre dallo scorporo della Ferrari in programma entro il terzo trimestre del 2015.

Commenta