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Factoring, l’Italia cresce: ecco la classifica delle banche

Il volume d’affari è cresciuto di quasi il 10% nel 2016 – In forte crescita anche i crediti in essere (+6,12%) e i corrispettivi erogati alle imprese (+8,43%) – I livelli di sofferenze e di crediti deteriorati si mantengono contenuti e molto più bassi rispetto ad altre forme di finanziamento

Factoring, l’Italia cresce: ecco la classifica delle banche

Il mercato italiano del factoring ha chiuso il 2016 con un volume d’affari complessivo di oltre 200 miliardi di euro, per una crescita del 9,53% rispetto al 2016. È quanto emerge dalle prime statistiche elaborate da Assifact, l’Associazione Italiana per il Factoring.

Rispetto alle previsioni già positive formulate dagli operatori del settore nel corso dei i sondaggi svolti nell’ultimo trimestre 2016, il dato finale ha quasi raddoppiato la stima.

Le elaborazioni statistiche di Assifact segnalano in aumento tutti i valori che misurano la forza del mercato del factoring: al 31 dicembre 2016 l’ammontare dei crediti in essere (outstanding) fa registrare un +6,12% rispetto a 12 mesi prima e i corrispettivi erogati alle imprese un +8,43%.

La forte crescita del factoring nel 2016 è avvenuta senza compromettere i livelli di sofferenze e di crediti deteriorati, che sono rimasti contenuti e molto più bassi rispetto ad altre forme di finanziamento alle imprese.

In particolare, la quota di sofferenze, calcolata rispetto al totale lordo delle esposizioni per factoring, è pari al 3,20%, sostanzialmente in linea con l’anno precedente; mentre la percentuale di crediti deteriorati, pari al 6,67%, è addirittura inferiore al 2015.

Assifact pubblica anche la classifica delle società attive nel factoring in base alle quote di mercato.

TURNOVER CUMULATIVO: QUOTE DI MERCATO AL 31 DICEMBRE 2016

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