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Export vino: Francia leader, Italia seconda

Secondo un rapporto di Nomisma nel 2015 il valore dell’export francese è cresciuto del 7% su base annua, arrivando a quota 8,3 miliardi di euro, il 54% in più rispetto all’Italia – Italiani primi nei volumi di vino esportato – Francia secondo importatore mondiale di vino sfuso alle spalle della Germania.

Export vino: Francia leader, Italia seconda

La Francia si conferma il maggior esportatore di vino al mondo. A dirlo è un rapporto di Nomisma, secondo cui nel 2015 l’export di vino francese ha raggiunto 8,3 miliardi di euro, il 54% in più di quanto messo a segno dall’Italia. Inoltre, la Francia, per quanto riguarda il mercato degli sfusi, rappresenta il secondo importatore dopo la Germania, con quasi 6 milioni di ettolitri acquistati dall’estero

Il 2015 ha fatto segnare una crescita del 7% su base annua del valore delle esportazioni francesi, che, invece, per quanto riguarda i volumi, si fermano a 14,1 milioni di ettolitri contro i 20 milioni di ettolitri esportati dall’Italia, per un prezzo medio di 5,84 euro al litro per i vini francesi e 2,67 euro al litro per quelli italiani. Nel computo, pesano molto i 16,87 euro al litro di media delle bollicine francesi.

Secondo Denis Pantini, Responsabile Wine Monitor di Nomisma, nel 2006 la differenza tra il mercato francese e quello italiano era molto maggiore: “La differenza pari al 96%, praticamente l’export francese valeva il doppio di quello italiano quando già allora esportavamo il 23% di quantità in più. Poi negli anni lo scarto si è ridotto, tanto che nel caso dei vini fermi questo divario è passato dal 42% al 25%, evidenziando sia un aumento dei volumi ma soprattutto una riqualificazione dei prodotti esportati”.

Come detto, inoltre, la Francia rappresenta anche il secondo importatore mondiale di vino sfuso alle spalle della Germania, con quasi 6 milioni di ettolitri importati nel 2015 contro i 9 milioni dei tedeschi.

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