Ancora dati macro negativi dall’Eurozona, che a giugno ha visto l’indice della produzione industriale scendere dello 0,3% rispetto a luglio. Lo ha comunicato questa mattina Eurostat, precisando che il risultato delude le stime degli analisti, i quali in media avevano previsto una crescita dello 0,4%. Su base annua l’indice è invariato.
Eurostat, inoltre, non ha rivisto il dato di maggio, che mostrava una contrazione dell’1,1%. La flessione di giugno è stata determinata dal -1,9% dei beni di consumo non durevoli e dal -0,7% del settore energia. Il segmento dei beni capitali è invariato, mentre i beni intermedi registrano un +0,4% e i prodotti di consumo durevoli un +2,3%.
Quanto ai singoli Paesi, le variazioni negative principali riguardano Irlanda (-16,5%), Olanda (-3%) e Lituania (-2,7%). Il maggior incremento è di Malta, con un +5,2%. Tra i principali Paesi la migliore performance è della Francia (+1,4%), seguita dall’Italia (+0,9%). In Germania l’indice migliora dello 0,2%, mentre in Spagna è in calo dello 0,8%.
