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Eurozona: indice Pmi sale a 51 punti, spinto da Germania e Italia

Il dato passa da 50,6 a 51 punti – A contribuire al miglioramento ci sono la produzione manifatturiera tedesca in espansione e la decisa crescita del dato relativo all’Italia, che passa da 48,4 a 49,9.

Eurozona: indice Pmi sale a 51 punti, spinto da Germania e Italia

Il tasso del settore manifatturiero dell’Eurozona ha registrato a inizio 2015 un piccolo aumento. Secondo i dati raccolti da MarkitEconomics fra il 12 e il 23 gennaio l’indice Pmi del settore manifatturiero nella zona Euro a gennaio si attesta a 51, un valore leggermente superiore al 50,6 che era stato registrato nel mese di dicembre. A contribuire all’accelerazione nel mese di gennaio sono state le produzioni in Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi e Irlanda.

Per l’Italia si tratta del primo miglioramento della produzione dal settembre 2014 a oggi. L’indice destagionalizzato Pmi Markit/Adaci sulla produzione manifatturiera in Italia si è attestato a 49,9, il valore più alto in quattro mesi e in decisa salita rispetto al 48,4 di dicembre che era stato il valore più basso in diciannove mesi. Ognuno dei sottoindici del Pmi ha contribuito positivamente, con l’influenza maggiore che arriva dall’indice della produzione e dei livelli occupazionali.

La produzione manifatturiera tedesca resta in espansione a gennaio (sopra la soglia del 50), estendendo la crescita continua a 21 mesi anche se il tasso di espansione è rimasto al di sotto della media della serie di lungo periodo. Infatti, a sorpresa, l’indice Pmi manifatturiero della Germania è sceso di un decimale da 51 a 50,9 mentre in Francia il settore resta in contrazione, con l’indice in discesa a 49,2 punti da 49,5.

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