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Estate 2021: buoni affari per il turismo plein air

Campeggi e chalet: oltre il 20% di presenze rispetto all’anno scorso -I buoni risultati dell’estate danno fiducia per l’autunno e la stagione sciistica. Turisti più sensibili alla natura e all’ambiente. Il mare però richiama più della montagna, dei laghi e delle città d’arte

Estate 2021: buoni affari per il turismo plein air

E’ andato in classifica – e bene- accanto alle forme più tradizionali. Una vacanza che cresce di pari passo alla sensibilità ambientale e all’amore per la natura. Il turismo all’aria aperta in Italia quest’anno ha superato di quasi il 20% i livelli di due anni fa. Una stagione green con i tedeschi veri leader a piazzare tende o prenotare chalet soprattutto in Puglia, Toscana, Campania e Liguria. I dati di fine agosto del settore sono tutti positivi, ancorché proiettati alle prossime settimane dell’autunno. Gli stranieri magari ritorneranno ancora se saremo più bravi con i vaccini e faranno salire il PIL. Nel 2020 Federcamping ha censito di 150 mila addetti , 2600 aziende open air ed un fatturato complessivo di 5 miliardi di euro.

Dopo un anno estremamente complesso segnato dalla pandemia questo turismo è in netta ripresa ,dice Cristian Capizzi, CEO di KoobCamp, il network che comprende anche Campeggi.com. “Tornare ai numeri del 2019 e superarli è molto positivo e permette ai numerosi attori coinvolti in questo settore di tirare un sospiro di sollievo in vista dei prossimi mesi”. Gli affari sono affari e sono più succulenti se chi li procura ama la natura. La stagione autunnale 2021 si presenta, allora, come una buona prosecuzione di quella estiva. Chi ha ferie, disponibilità e possibilità di movimento si recherà nelle città d’arte e più avanti con il freddo nelle località sciistiche. Certo si preoccuperà sempre della sicurezza antiCovid.

Qualcosa di positivo nel settore si era già visto in primavera con numeri rassicuranti. Molti turisti per aggirare le restrizioni sanitarie degli alberghi sceglievano di passare periodi di vacanza in sicurezza, in mezzo alla natura e lontani dalla folla. Non che li’ non ci si stesse attenti, ma si stava per lo più all’aperto. A giugno poi un +137% – scrive Campeggi.com. nel Camping Report- che ha spalancato le porte a prenotazioni ed arrivi per luglio e agosto. Con un forte interesse per l’Italia da oltre confine che ha riconosciuto al nostro Paese una capacità di adattamento a situazioni critiche come quelle prodotte dalla pandemia. Guai a cullarsi sulle performances milionarie. La rete del turismo all’aria aperta ha bisogno di investimenti e di altra capacità attrattiva. Va tenuta in relazione alla crescente sensibilità dei viaggiatori di godere luoghi incontaminati, protetti, ma attenti alle esigenze più varie. Fa male, talvolta, registrare critiche e segnalazioni negative su certe strutture, ma ci sono.

Protagoniste della stagione 2021 sono state le unità abitative dei villaggi, preferite dal 55% degli utenti, seguite dalle piazzole per tende e camper (29%) e dal glamping (16%), quella soluzione che unisce il comfort degli hotel alla natura dei campeggi. Il mare ha richiamato più dei laghi, della montagna e delle città d’arte. In giro, del resto, c’erano centinaia di bandiere blu come sirene incantatrici. Quanto alle Regioni, alcune toccate da fenomeni apicali della pandemia, la classifica di Campeggi.com. vede al primo posto la Puglia e poi Toscana, Marche,Liguria, Campania,Sicilia. Il flusso turistico è stato indifferenziato e largamente goduto dagli operatori turistici. Vale la pena, ,pero’, ricordare che se in tanti scelgono location tutelate dentro confini privati, Regioni e Comuni devono avere cura anche di cio’ che è pubblico. Ricordarsi che cosi’ si costruisce un sistema circolare dove la bellezza è il capitale principale. Un capitale che l’Italia ha in abbondanza.

1 thoughts on “Estate 2021: buoni affari per il turismo plein air

  1. Il 20% in più del 2019 per turismo en plain air sono eccezionali.Altro aspetto positivo è che tra l’altro i campeggi e villaggi turistici non solo inquinano meno di hotel con terme etc, ma spesso hanno impianti solari e di riciclo dell’acqua oltre al fatto che l’utente medio di villaggi e campeggi presta più attenzione di altri all’impronta ecologica.Sono molti anni che collaboro con http://www.protourism.biz con tour a piedi a Roma (quindi ecologici) e nonostante Roma stia pagando ancora un prezzo altissimo come riduzione dei flussi turistici la percentuale di visitatori che alloggiano nei vari campeggi in città o nei dintorni è aumentata.
    Penso che la molla sia stata l’idea di vacanza più economica (crisi per la pandemia) ma anche per l’idea di maggior sicurezza dal contaggio del virus.

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