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Equitalia potrà entrare in banca

La commissione Finanze al Senato chiede di dare a Equitalia “libero accesso a tutte le informazioni finanziarie che riguardano i contribuenti, come per esempio i conti bancari italiani e quelli all’estero, la compravendita di auto o di imbarcazioni, i conti titoli, ecc. ecc. come avviene nei Paesi oltreconfine”.

Equitalia potrà entrare in banca

Il Governo dovrebbe consentire a Equitalia di mettere il naso nei conti in banca degli italiani. O meglio, di avere “libero accesso a tutte le informazioni finanziarie che riguardano i contribuenti, come per esempio i conti bancari italiani e quelli all’estero, la compravendita di auto o di imbarcazioni, i conti titoli, ecc. ecc. come avviene nei Paesi oltreconfine”. E’ quanto si legge in un parere della commissione Finanze del Senato approvato a maggioranza, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia delle attività anti-evasione svolte dall’agenzia. Hanno votato contro Lega e Gruppo misto.

La commissione chiede anche di rivedere quello che il premier Matteo Renzi aveva definito “tanta roba”, ovvero il taglio dall’8% al 6% dell’aggio della riscossione. In particolare, si chiede all’Esecutivo di ridurre il taglio dal 6 al 7% e di rinviarne l’applicazione, rendendolo efficace solo sui ruoli affidati agli agenti a partire dal primo gennaio 2016. 

Non solo: “Compatibilmente con le esigenze del bilancio dello Stato”, la commissione chiede di  “prevedere forme d’integrazione dei ricavi”. In altre parole, un intervento pubblico finanziato dai contribuenti.

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